Conferenza stampa Di Gregorio post Juve Lecce: «Essere il portiere della Juventus è un orgoglio e devo esserne all’altezza. Ecco cosa è cambiato con Tudor» | OneFootball

Conferenza stampa Di Gregorio post Juve Lecce: le sue dichiarazioni dopo il match della 32ª giornata del campionato di Serie A 2024/25

(inviato all’Allianz Stadium) – Michele Di Gregorio ha parlato in conferenza stampa dopo Juve Lecce, valida per la 32ª giornata di Serie A 2024/25. Le sue dichiarazioni.

MIGLIOR PARTITA STAGIONALE PER LUI – «Così a memoria non saprei risponderti. Sono in parte contento per aver fatto una buona gara ma il gol alla fine mi lascia un po’ di amaro in bocca».

PARTITA – «80 minuti di alto livello, poi negli ultimi 10 abbiamo subito il Lecce, gli abbiamo dato coraggio. Non so se sia subentrata stanchezza o loro si sono spinti un po’ di più. La riguarderemo e domani capiremo meglio».

BILANCIO DELLA STAGIONE – «Cresciuto sicuramente sì, giocare nella Juventus non è come giocare da nessun’altra parte. È un club importante in Italia e in Europa, le aspettative sono alte. Io cerco di dare il massimo in settimana, ho fatto così in questi 10 mesi e spero che io possa continuare a migliorare. Essere il portiere della Juve è un orgoglio e devo esserne all’altezza».

COSA E’ CAMBIATO CON TUDOR – «Aver subito due sconfitte come contro Atalanta e Fiorentina è stato duro, nella testa di ognuno di noi, ma per l’ambiente in generale. Usciti da quelle due partite dovevamo cambiare farci un esame di coscienza, prima di tutto noi stessi. Quella è stata una parte importante nelle nostre teste. Tudor ci ha chiesto di essere aggressivi, alzare il livello in settimana, questo si sta vedendo molto, si è visto molto in queste 3 settimane. Abbiamo un obiettivo e dobbiamo dare tutto per raggiungerlo».

PARTITA PIU’ COMPLETA DELLE 3 – «Questa è quella più completa delle ultime 3. Abbiamo avuto qualità nel palleggio, i gol arrivano da giocate di qualità. Sulle riaggressioni eravamo molto concentrati, sul pezzo. Oggi è stata la partita più completa».