Como, Mazzitelli: “Vedevo giocatori come De Rossi figure mitologiche e irraggiungibili. Non ho rimpianti per come è andata con la Roma” | OneFootball

Como, Mazzitelli: “Vedevo giocatori come De Rossi figure mitologiche e irraggiungibili. Non ho rimpianti per come è andata con la Roma” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Pagine Romaniste

Pagine Romaniste

·12 de dezembro de 2024

Como, Mazzitelli: “Vedevo giocatori come De Rossi figure mitologiche e irraggiungibili. Non ho rimpianti per come è andata con la Roma”

Imagem do artigo:Como, Mazzitelli: “Vedevo giocatori come De Rossi figure mitologiche e irraggiungibili. Non ho rimpianti per come è andata con la Roma”

L’ex giocatore della Roma, Luca Mazzitelli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di calciomercato.com, in vista della sfida tra il Como ed i giallorossi. Queste le sue dichiarazioni:

L’esordio con la Roma nel 2014? “Erano sei mesi che mi allenavo in prima squadra, l’esordio era nell’aria. Di quel giorno ricordo i momenti in albergo prima di andare allo stadio, sapevo che avrei giocato e avevo un mal di pancia incredibile. Che tensione… Mentre mi scaldavo sulla fascia ero emozionato, poi sono entrato al posto del mio amico Federico Ricci”.


Vídeos OneFootball


È stata l’unica partita giocata con la Roma, hai qualche rimpianto? “Nessuno, è giusto così. La Roma è una grande squadra, ci sono giocatori che hanno fatto una carriera più importante della mia. Io ho avuto il mio percorso: sono arrivato in Serie A presto, sono dovuto scendere in B perché non trovavo continuità e forse sono risalito un po’ più tardi di quello che avrei potuto. Però va bene così, questo tipo di cammino mi ha aiutato anche nella crescita. Adesso è arrivato il momento giusto per esprimermi al meglio, le cose migliori arriveranno in futuro”.

De Rossi è sempre stato il tuo modello, che ricordi hai con lui a Trigoria? “Quando ero nelle giovanili attraversavo il viale di Trigoria passando davanti ai campi della prima squadra, vedevo quei giocatori come figure mitologiche e irraggiungibili. Poi ho iniziato ad allenarmi con la prima squadra ma lui mi trattava come uno di loro nonostante fossi un ragazzino della Primavera, e questo fa capire la grandezza della persona. Avendo fatto anche lui lo stesso percorso, sapeva cosa poteva servirci”.

Saiba mais sobre o veículo