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·24 de agosto de 2025

Como-Lazio: rapporti tesi tra Fabregas e Sarri? Il retroscena

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Como Lazio: rapporti tesi tra Fabregas e Sarri? Il retroscena sul rapporto tra i due. Lo spagnolo fu giocatore di Mau in quel di Londra

Como Lazio non è soltanto la prima giornata di campionato, ma una vera e propria sfida nella sfida, un duello personale e filosofico che promette spettacolo. Sul prato dello Stadio Sinigaglia, si confronteranno due allenatori che del calcio-bellezza hanno fatto il proprio marchio di fabbrica: Maurizio Sarri e Cesc Fàbregas. Un maestro contro un allievo, la cui storia si è già intrecciata a Stamford Bridge, ai tempi del Chelsea, quando uno guidava dalla panchina e l’altro dettava i ritmi in campo. Ne scrive il Corriere dello Sport

La loro fu un’intesa iniziale, destinata però a incrinarsi rapidamente. Lo strappo avvenne quando Sarri decise di costruire il suo centrocampo attorno al fedelissimo Jorginho, relegando di fatto il campione spagnolo a un ruolo secondario. Una scelta che Fàbregas non accettò, come ha ricordato lui stesso in passato, spiegando i motivi del suo addio ai Blues con parole che ancora oggi aggiungono pepe alla sfida odierna: «Voleva puntare su Jorginho che aveva avuto al Napoli ed era arrivato al Chelsea per 60 milioni. A me non bastava giocare Europa League e Coppa di Lega. Volevo essere sempre protagonista in Premier. Così alla fine sono andato via».


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Oggi, il destino li mette di nuovo di fronte, ma a parti invertite sul piano delle risorse estive. La partita odierna è anche lo scontro tra due mondi, due società che non potrebbero essere più agli antipodi in questa finestra di mercato. Da un lato c’è il Como dei “fantamilioni”, una neopromossa ambiziosa che ha investito ben 104 milioni di euro per costruire una squadra all’altezza delle idee del suo tecnico. Dall’altro, la Lazio di Sarri, reduce da un’estate amara e crudele, con i tre indici di liquidità bloccati che hanno impedito qualsiasi operazione in entrata, se non i riscatti obbligatori degli acquisti di un anno fa.

Sarri, il maestro, arriva alla sfida con le armi che ha, costretto a reinventare e motivare un gruppo che conosce a memoria. Fàbregas, l’allievo, si presenta con un arsenale nuovo di zecca, scintillante ma ancora da assemblare. La domanda, dunque, sorge spontanea: sarà una sfida ad armi pari o impari? Sarà la forza delle idee e del gioco consolidato di Sarri a prevalere, o l’entusiasmo e la qualità portata dal mercato faraonico del Como? La risposta arriverà dal campo.

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