Lazionews24
·17 de agosto de 2025
Como-Lazio, per Sarri sarà complicato tenere fuori lui. Gerarchie riviste?

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·17 de agosto de 2025
La carta d’identità dice 38 anni, ma il campo racconta una storia diversa, una di classe senza tempo e di un’incisività che non accenna a sbiadire. Chi se non lui, il solito Pedro, a chiudere il precampionato della Lazio con un gol. L’attaccante spagnolo ha messo la sua firma sul definitivo 2-0 contro l’Atromitos, chiudendo un cerchio perfetto che lui stesso aveva aperto: era stato suo, infatti, anche il primo gol assoluto dell’estate biancoceleste nel test contro la Primavera. Con quest’ultima rete, ha suggellato la sua ottima preparazione, agganciando Cancellieri in cima alla classifica dei marcatori estivi del club.
Come sottolinea il Corriere dello Sport, la sua prestazione è un concentrato di efficienza e qualità. A Pedrito sono bastati appena 25 minuti per risultare ancora una volta decisivo, dimostrando di avere nelle gambe e nella testa la stessa brillantezza della scorsa stagione, chiusa con un bottino straordinario di 14 gol tra tutte le competizioni. Un rendimento che fa sorridere il suo grande mentore, Maurizio Sarri. Il tecnico, nonostante un leggero affaticamento accusato dal giocatore nei giorni scorsi, non ha voluto rinunciare al suo jolly più prezioso per l’ultima amichevole a Rieti, gestendolo con intelligenza e inserendolo nel finale per limitarne gli sforzi e massimizzarne l’impatto.
Ora, con l’esordio in campionato a Como che dista solo una settimana, Sarri si trova di fronte a un piacevole dilemma. Le gerarchie offensive della Lazio, che sembravano definite, potrebbero essere rimesse in discussione dalla forma smagliante del veterano spagnolo. Tenere fuori un Pedro così determinante e ispirato sarà un compito sempre più complicato per “Mau”, che sa di poter contare ancora una volta sul suo uomo di fiducia per risolvere le partite più intricate.