Calcio e Finanza
·19 de novembro de 2024
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Una pista che all’inizio sembrava praticamente impossibile, grazie a un lavoro di diplomazia negli ultimi mesi, sembra stia diventando sempre più probabile: Rocco Commisso è pronto a investire nello stadio Artemio Franchi per concludere i lavori di ristrutturazione.
Come riporta l’edizione odierna de La Nazione, il patron viola è disponibile a risolvere tutti i problemi, riguardanti le risorse necessarie, per consegnare alla sua Fiorentina un impianto moderno e funzionale, che permetterebbe poi alla città di Firenze di irrompere con decisione alla corsa per ospitare gli Europei 2032, che l’Italia ospiterà insieme alla Turchia.
«Il suo rapporto con la sindaca Funaro è ottimo – commenta Commisso dagli Stati Uniti –. L’ho incontrata un paio di volte. Sembra che voglia lavorare sodo e senza fare troppi annunci. Una conoscenza piacevole. Lo stadio di proprietà è il mio più grande rimpianto. Io avevo dato la mia disponibilità. Ora con la sindaca stiamo cercando di trovare delle soluzioni che permettano a Firenze di avere uno stadio, anche se non sarà nuovo, potrà essere almeno moderno e funzionale. Sono disposto a valutare eventuali investimenti, ma devo avere la certezza e tutte le informazioni sui lavori che stanno facendo ora e su tutto ciò che manca, ma in ogni caso voglio il controllo totale. I tifosi devono vivere la partita al meglio e noi Fiorentina dobbiamo avere la possibilità di provare a essere più competitivi con altri club in termini di ricavi con una struttura adeguata».
Commisso che ha investito già in infrastrutture per il club viola costruendo il nuovissimo Viola Park, che non può non far pensare a Joe Barone, scomparso lo scorso 19 marzo: «È sempre stato il mio punto di riferimento. È stato anche grazie al suo grande lavoro se il Viola Park rappresenta quello che è oggi e se la Fiorentina è cresciuta anno dopo anno. Mia moglie Catherine è importantissima, siamo insieme da 50 anni e abbiamo condiviso tutte le scelte. Lei mi ha spinto perché scegliessi Firenze: è fondamentale come i miei figli. E poi, Catherine è stata importante per il Viola Park, ha scelto tante cose e in suo onore abbiamo dedicato a Santa Caterina la cappella all’interno del centro sportivo».
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