Inter News 24
·23 de junho de 2025
Chivu Inter, retroscena in allenamento: perchè ha testato quell’esercizio con Lautaro

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·23 de junho de 2025
Dopo il gol contro l’Urawa Red Diamonds, il segnale lanciato da Lautaro Martínez è stato raccolto forte e chiaro: serve un’Inter più affamata, più intensa, più concentrata. Ed è proprio su questi aspetti che – come scrive La Gazzetta dello Sport questa mattina – il tecnico Cristian Chivu sta battendo in allenamento, per preparare al meglio la sfida ben più complicata contro il River Plate. L’atteggiamento del capitano fa scuola: anche con le gambe stanche e i postumi della lunga stagione passata, Lautaro continua a trascinare il gruppo. Il feeling con Chivu cresce, uniti dalla stessa mentalità: vivere ogni partita del Mondiale per Club (e non solo) come fosse una finale. Vediamo un breve passaggio dalla Rosea:
CHIVU INTER – «Ed è proprio su questo aspetto che sta lavorando Chivu in questi giorni. Ieri al Mason Virginia Athletic Center la voce del tecnico romeno era alta. Un esercizio in particolare, svolto con chi poco aveva giocato contro i giapponesi, era indirizzato proprio sull’intensità, per far arrivare al tiro i giocatori in un ristretto arco temporale dopo almeno otto passaggi consecutivi effettuati. L’Inter ha bisogno di alzare i ritmi, anche perché si giocherà contro il River Plate: il livello è più alto, sotto ogni profilo, rispetto a Monterrey e Urawa.
Lautaro è l’esempio cui Chivu può appoggiarsi. Anche le gambe del Toro sono a pezzi, eredità lasciata dalla scorsa stagione e dai buchi della vecchia preparazione atletica. Però la testa ha ricominciato già a viaggiare. Tra lui e il nuovo allenatore il feeling è già alto: «Abbiamo la stessa mentalità», ha raccontato il capitano. Mentalità vuol dire approcciarsi al Mondiale per club come alla Champions. All’Urawa Red Diamonds come al Bayern o al Barcellona. Al centro di allenamento dei Seattle Seahawks come ad Appiano. Lautaro non ha bisogno di comfort zone,l’Inter è la sua comfort zone. E in testa ha un’idea che ha trasferito ai suoi compagni nelle ultime: ora che ci siamo tolti il tabù della vittoria, adesso proviamo ad arrivare in fondo a questo torneo. E lui un Mondiale l’ha già vinto, e sì che quella Seleccion aveva iniziato il torneo perdendo con l’Arabia Saudita. Svoltare si può. Rovesciare, un pallone e una competizione, si può».