Chivu, il retroscena dagli USA: ha messo subito in chiaro le cose in allenamento. Chiesto questo! | OneFootball

Chivu, il retroscena dagli USA: ha messo subito in chiaro le cose in allenamento. Chiesto questo! Tecnico chiaro ed energico

Altro che timido. Il vero primo giorno di Cristian Chivu da nuovo tecnico nerazzurro spazza via ogni etichetta e preconcetto con la forza di una voce che, sui campi della UCLA, si è sentita forte e chiara. Per chi pensava che il suo carattere potesse essere un limite, la risposta è arrivata direttamente dal campo, dove il romeno ha diretto il primo allenamento con il gruppo finalmente al completo, gettando le basi per la nuova stagione.

Comandi forti e chiari: la filosofia di Chivu

La seduta di allenamento a Los Angeles è stata una dichiarazione d’intenti. La voce di Chivu ha scandito ogni momento, senza lasciare spazio a distrazioni. Le sue richieste sono state martellanti e dirette a tutti, senza distinzioni: “ritmo!” e “attenzione massima!”. Il tecnico ha subito messo in chiaro che l’intensità non è un’opzione, ma il fondamento del suo metodo di lavoro. Il messaggio è stato recepito forte e chiaro da tutto il gruppo, inclusi i big della squadra, rientrati da poco e subito messi alla prova. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.

Nessuna distinzione: la legge è uguale per tutti

Uno degli aspetti più significativi emersi da questo primo giorno è stata l’assoluta imparzialità del tecnico. Le sue pretese di concentrazione e impegno sono state rivolte all’intero gruppo, senza sconti per nessuno. Chivu ha dimostrato di avere il carisma e l’autorità per gestire uno spogliatoio di campioni, mettendo subito in chiaro che le gerarchie si costruiscono con il lavoro quotidiano. Questo approccio è fondamentale per compattare la squadra attorno a un obiettivo comune fin dall’inizio del ritiro estivo.

Visione tattica: nasce una squadra aggressiva

Dietro la richiesta di intensità c’è una visione tattica precisa. Chivu vuole plasmare una squadra “assai aggressiva”, capace di dominare l’avversario con la pressione e la voglia di recuperare subito il pallone già dal Mondiale per club. Nonostante i campi di allenamento non fossero perfetti, descritti come “un po’ sabbiosi”, il lavoro è stato incessante. Il primo giorno della nuova era non è stato di ambientamento, ma di costruzione. Cristian Chivu ha acceso i motori e ha subito chiesto alla sua squadra di andare al massimo.