CuoreToro.it
·20 de julho de 2025
Chi è Israel? Il portiere con il quale il Torino potrebbe fare un "regalo" alla Juventus

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·20 de julho de 2025
Tra stanchezza derivante dai carichi di lavoro degli ultimi giorni e assenze importanti, nel pomeriggio di ieri si è conclusa la prima amichevole stagionale del nuovo Torino targato Marco Baroni. La squadra granata non è andata oltre l’1-1 contro i tedeschi dell’Ingolstadt: dopo essere andati in svantaggio, ci ha pensato Gabellini a portare il risultato sul definitivo pareggio, evitando così una brutta figura iniziale alla squadra di Baroni.
Ma, nonostante il pareggio, le lacune in determinati reparti sono evidenti e la dirigenza del Torino deve fare ancora tanto per dare al suo tecnico una squadra che possa essere competitiva nella prossima stagione: in questo senso sembrano essere vicini gli acquisti di Ngonge e Oristanio, che andrebbero a sistemare, con eventualmente l’acquisto di Elmas, il reparto degli esterni. Ma a tenere banco in casa Toro è anche la questione portieri: con Milinkovic-Savic sempre più vicino al Napoli, il Torino deve cercare un portiere e i nomi individuati sono due: Falcone del Lecce e Israel dello Sporting Lisbona.
Cyril Ngonge
Se per il primo la dirigenza giallorossa chiede circa 10 milioni di euro, il secondo, stando a quanto riportato dal quotidiano portoghese A Bola, sembra essere ad un passo dal diventare l’erede del numero uno serbo. Non tutti sanno che, però, Israel già conosce bene la città di Torino: arrivato alla Juventus nel 2018 per 2 milioni di euro, Israel ha fatto tutta la trafila dalla Primavera fino all’Under 23, diventando anche un pupillo per il tecnico Maurizio Sarri, che lo allenò nel 2019-2020.
In quella Juventus, però, Israel non ebbe mai la possibilità di esordire, anche perché davanti a lui c’erano due mostri sacri come Szczesny e Buffon. Nonostante la tanta panchina con la prima squadra, per Israel quella alla Juventus è stata una esperienza importantissima che gli ha fatto imparare tanto, come detto da lui stesso sui social quando ha lasciato la maglia bianconera:
Sono finiti 4 meravigliosi anni di apprendimento, crescita e momenti unici circondati da professionisti e amici grandi come questo bellissimo club. Grazie Juve per avermi aperto le porte dell’Europa, per avermi fatto capire cosa significa “Juventus” come stile di vita e soprattutto per avermi fatto sentire a casa! È stato un onore per me è sarò sempre grato! FINO ALLA FINE
Per il portiere italo-uruguaiano, quindi, si sono aperte le porte del Portogallo, con lo Sporting Lisbona che lo acquistò nel 2022: dopo alcuni anni in cui non è stato regolarmente in campo, nella passata stagione ha avuto la possibilità di diventare il titolare, vincendo il campionato portoghese e togliendosi anche una soddisfazione personale in Champions League, nella vittoria per 4-1 interna contro il Manchester City di Guardiola.
Classe 2000, la Juventus prelevò Israel dal Club Nacional Under 19, ma la passione di Israel non è solo il calcio. Da piccolo, infatti, il portiere uruguaiano voleva diventare un giocatore di basket, sfruttando anche la sua altezza importante (un metro e novanta), ma ad un certo punto ha dovuto fare una scelta: la domenica, infatti, coincideva la partita di calcio con quella di basket, e Israel ovviamente non riusciva a conciliare entrambe le passioni. Per questo ha dovuto fare una scelta ed è ricaduta sul calcio: a vedere dai risultati, probabilmente la scelta è stata giusta.
Ma adesso sfatiamo il dubbio: perché il Torino, in caso di acquisto di Israel, farebbe un piccolo “regalo” alla Juventus? Stando a quanto riporta Tuttosport, il valore di mercato di Israel è di circa 4 milioni di euro, ma una parte di essa dovrà essere versata nelle casse della dirigenza bianconera: la Juventus, infatti, nel momento della cessione nel 2022 si riservò una percentuale sulla rivendita, che il sito Tuttosport non specifica, ma che invece alcuni siti dedicati al club bianconero hanno indicato: circa il 50%. Un “regalo”, quindi, non da poco, che certifica quanto la Juventus credeva in lui, anche se non ha mai avuto la possibilità di misurarsi nel nostro campionato.