Cassano rivela: «Prima di tornare alla Sampdoria potevo andare al San Lorenzo, non l’ho fatto perché…» | OneFootball

Antonio Cassano, ex attaccante della Sampdoria, ha rivelato un retroscena relativo al suo ritorno a Genova nel 2015

Durante l’ultima puntata della trasmissione Viva el Futbol, Antonio Cassano ha ripercorso la sua ultima esperienza con la maglia della Sampdoria. L’ex attaccante blucerchiato, dopo una prima parentesi gloriosa, era tornato a Genova nel 2015, rimanendo per altre due stagioni. “Fantantonio” ha rivelato un interessante retroscena che avrebbe potuto far saltare il suo atteso ritorno sotto la Lanterna.

Il secondo capitolo in blucerchiato: un ritorno a sorpresa

Il ritorno di Antonio Cassano alla Sampdoria nel 2015 fu un evento che infiammò l’entusiasmo dei tifosi blucerchiati. Dopo la sua prima avventura genovese, condita da giocate di alta classe e un profondo legame con la piazza, la notizia di un suo possibile rientro suscitò grandi aspettative. Cassano rimase per due stagioni, provando a dare il suo contributo con la classe e l’imprevedibilità che lo hanno sempre contraddistinto. La sua figura, sempre discussa ma innegabilmente talentuosa, rappresentava un richiamo per gli appassionati.

Il retroscena che avrebbe potuto cambiare tutto

È proprio su questo ritorno che Cassano ha gettato nuova luce, svelando un retroscena che avrebbe potuto cambiare completamente la storia. “Fantantonio” ha rivelato che ci fu un momento in cui l’operazione per il suo trasferimento era a rischio. Queste situazioni, comuni nel calciomercato, nascondono spesso complessità legate a dettagli contrattuali, aspetti economici o ripensamenti improvvisi.

La sua rivelazione suggerisce che il ritorno di Cassano alla Sampdoria non fu così scontato come poteva sembrare dall’esterno. La sua presenza, anche in quella seconda parentesi, fu un concentrato di genio e sregolatezza, ma l’idea che tutto potesse sfumare aggiunge un tocco di drammaticità a quel capitolo della sua carriera. Le sue parole:

«Quando ho lasciato al Parma potevo andare a giocare in Argentina, al San Lorenzo; avevo addirittura parlato con il presidente! Avevo già 33 anni e li giocano a mille all’ora, è peer questo che non ci sono andato ed ho scelto di tornare alla Sampdoria!».