Caprile allontana le voci di mercato: «Avere avuto apprezzamenti vuole dire che ho fatto bene, ma io ho un desiderio…». L’annuncio | OneFootball

Caprile non ne vuole sapere di lasciare il Cagliari: l’annuncio dopo l’amichevole è un chiaro messaggio alla Juventus

Elia Caprile ha voglia di fare sul serio in vista della prossima stagione. Dopo aver fatto una buona seconda parte di stagione con la maglia del Cagliari, il portiere intende ripagare la fiducia del club isolano che lo ha recentemente riscattato. Proprio per questa ragione dopo l’amichevole vinta per 3-1 dal suo Cagliari contro l’Ospitaletto Franciacorta ha voluto ribadire la sua fedeltà al progetto sardo. Ecco le sue parole

RITIRO MAGLIA CAGLIARI – «Sono molto contento, ringrazio il Cagliari per lo sforzo che ha fatto per tenermi qua. Io non vedevo l’ora di cominciare e mettermi a disposizione del mister».

EMOZIONE – «Sicuramente andare in campo e mettere i guanti mi mancava tanto, sono molto contento di cominciare di nuovo con il Cagliari e sono molto contento anche che la società abbia investito tanto su di me e mi abbia dato fiducia».

NAPOLI – «Napoli è stata una parentesi bella e felice, sono stato molto contento di avere la fortuna di vestire la maglia del Napoli che è una delle squadre più importanti del nostro calcio e io posso solo parlarne bene. Ho fatto io la scelta di andare via, sono stato molto contento che il Cagliari mi abbia raccolto e dato la possibilità di mettermi in gioco».

VOCI DI MERCATO – «Avere apprezzamenti vuol dire che in questi sei mesi ho fatto bene. Sono state solo voci, non ci sono state chiamate. Io sono un giocatore del Cagliari e sono molto contento di essere qui».

GRUPPO – «Partire con lo stesso gruppo dell’anno scorso è un plus, ci conosciamo già e sappiamo pregi e difetti di ognuno. Il nostro poi è un campionato agguerrito e vogliamo raggiungere la salvezza il prima possibile».

PORTIERI NAZIONALE – «Vicario, Carnesecchi, Meret, Di Gregorio… sono tutti più forti di me ad oggi perché giocano tutti in Champions League. Io lavoro per arrivare a quel livello, ma sono tutti forti, non posso fare un nome sugli altri».