Capello “scarica” la patata bollente a Tudor: «Adesso è lui che dovrà incidere!». Poi si esprime su questi tre big: la posizione su questo calciatore è netta! | OneFootball

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·11 de julho de 2025

Capello “scarica” la patata bollente a Tudor: «Adesso è lui che dovrà incidere!». Poi si esprime su questi tre big: la posizione su questo calciatore è netta!

Imagem do artigo:Capello “scarica” la patata bollente a Tudor: «Adesso è lui che dovrà incidere!». Poi si esprime su questi tre big: la posizione su questo calciatore è netta!

Capello avvisa Tudor: la sua Juventus dovrà dipendere dal suo manico e soprattutto da un fattore a cui i bianconeri sono da sempre attenti

Una voce che pesa, un giudizio che non è mai banale. Quando Fabio Capello parla della Juventus, lo fa con la doppia autorità di chi quella maglia l’ha vestita con successo da giocatore e l’ha portata a vincere da allenatore. “Don Fabio“, oggi acuto opinionista per La Gazzetta dello Sport, analizza con la sua consueta lucidità la nuova Juventus che sta nascendo sotto la guida di Igor Tudor. In questa lunga intervista, Capello seziona le prime mosse di mercato, dall’arrivo di Jonathan David al “nodo” Vlahović, e individua in Kenan Yildiz la certezza da cui ripartire.

IL NUOVO CORSO DI TUDOR – «Da quel che vedo, tutte le squadre sono ancora un cantiere aperto ma se parliamo di Juve ora è Tudor che dovrà incidere. È subentrato nella parte finale dello scorso campionato ma ha guidato la Juve alla Champions League nelle ultime nove partite di Serie A, ha giocato il Mondiale per club e inevitabilmente ha capito tante cose: lui sa esattamente cosa vuole e cosa gli serve. A partire dall’attacco».


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JONATHAN DAVID – «Sulla carta David è il rinforzo perfetto e con lui la società ha dimostrato che la voglia di migliorarsi c’è ed è forte, e questo è il più importante presupposto quando si inizia a puntellare una squadra in estate. Ora però aspettiamo i risultati. E non dimentichiamoci che Tudor dovrà trovare a David la posizione migliore per farlo rendere al massimo. Ci sono tanti giocatori importanti e con grande potenziale che sono venuti in Italia dopo ottime esperienze dall’estero, ma giocare qui è sempre diverso. Soprattutto per gli attaccanti».

L’ATTACCO BIANCONERO – «La situazione attuale è che abbiamo Yildiz, che ormai si è affermato, poi Tudor vuole tenere Conceiçao perché evidentemente in lui ha visto delle potenzialità che possono fare la differenza in squadra sull’uno contro uno. Un profilo così è fondamentale in rosa al giorno d’oggi e l’allenatore avrà pensato che può avere ulteriori margini di miglioramento. Poi c’è la situazione legata a Vlahovic… Va? Resta?».

IL NODO VLAHOVIC – «Avere un giocatore così importante a livello economico che fino ad ora è stato un po’ dentro e un po’ fuori, con questo tira e molla da ‘vado’ o ‘resto’, non è una bella situazione e non è semplice da gestire anche perché qualora dovesse rimanere sarebbe la cosa peggiore».

L’UNICA VERA CERTEZZA É YILDIZ – «Ed è un fattore estremamente positivo. Lui è confermato, è apprezzato dalla squadra, dalla società, dai tifosi. È un punto di riferimento. Ha finito molto bene questa stagione e la prossima dovrà essere quella della definitiva consacrazione e ri-affermazione».

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