Canovi: «La trattativa più difficile della mia carriera è stata sicuramente tra Roma e Inter. Si trattava del contratto di…» | OneFootball

Canovi: «La trattativa più difficile della mia carriera è stata sicuramente tra Roma e Inter. Si trattava del contratto di…» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·11 de julho de 2025

Canovi: «La trattativa più difficile della mia carriera è stata sicuramente tra Roma e Inter. Si trattava del contratto di…»

Imagem do artigo:Canovi: «La trattativa più difficile della mia carriera è stata sicuramente tra Roma e Inter. Si trattava del contratto di…»

Canovi, storico agente di calciomercato, ha rivelato quale fu la trattativa più complessa da chiudere: non ci sono dubbi!

Fu una delle vicende più intricate e clamorose della storia del calciomercato italiano, un affare che sembrava ormai chiuso e che invece sfumò all’ultimo respiro per un intervento ad altissimo livello istituzionale. Stiamo parlando del mancato passaggio di Paulo Roberto Falcao dall’AS Roma all’Inter, una trattativa che all’inizio degli anni ’80 infiammò la scena e lasciò un segno indelebile nella memoria degli addetti ai lavori. A riportare alla luce quell’episodio incredibile è stato Dario Canovi, agente storico del calcio italiano, intervenuto ai microfoni di TMW Radio. Le sue parole:

«La trattativa più difficile della mia carriera è stata sicuramente il contratto di Falcao con Dino Viola. Lui aveva praticamente già firmato con l’Inter, intervenne Giulio Andreotti in prima persona per risolvere il problema. Il contratto lo firmammo addirittura nello studio di Andreotti a Piazza del Parlamento. Era presente anche il segretario della camera di commercio italo-brasiliano, un amico di Andreotti che attraverso lui convinse Falcao che rimase alla Roma».


Vídeos OneFootball


Questo è stato quanto ha raccontato Canovi, svelando così un retroscena degno di un romanzo di spionaggio. L’Inter, all’epoca, era pronta ad accogliere il centrocampista brasiliano, già considerato uno dei giocatori più forti del mondo. I nerazzurri avevano trovato l’intesa con Falcao e sembrava tutto apparecchiato per il trasferimento. Ma a Roma nessuno voleva perdere il simbolo della rinascita giallorossa, e Dino Viola – presidente della Roma – si oppose con tutte le forze. Tuttavia, fu l’intervento di Giulio Andreotti, figura cardine della politica italiana e grande tifoso romanista, a ribaltare il destino dell’operazione.

L’intervento diretto del leader democristiano, nella cornice istituzionale di Piazza del Parlamento, trasformò una normale trattativa di mercato in una questione di Stato. E alla fine, Falcao fu convinto a restare nella capitale, diventando negli anni successivi un’icona assoluta della Roma.

Una storia che testimonia quanto il calcio italiano, soprattutto in quegli anni, fosse intrecciato non solo con lo sport ma anche con la politica, l’identità cittadina e le dinamiche di potere. Un affare mancato che oggi è leggenda.

Saiba mais sobre o veículo