Calhanoglu, tornano le voci dalla Turchia ma siamo alle solite: chi paga il cartellino? | OneFootball

Calhanoglu continua a essere accostato con insistenza al campionato turco. Dopo il forte pressing del Galatasaray, il centrocampista dell’Inter viene ora associato anche al Fenerbahce, pronto a rilanciare per riportarlo in patria. Una trattativa che, al momento, resta in fase embrionale, ma che sta già alimentando discussioni e perplessità.

COSE TURCHE – Siamo sempre alle solito, dalla Turchia spingono per il ritorno di Hakan Calhanoglu, ma chi lo paga ‘sto cartellino? Calhanoglu si è più volte professato tifoso del Galatasaray, ma potrebbe ora vestire la maglia della storica rivale. Un’ipotesi che divide la tifoseria turca e che, in ogni caso, si scontra con gli ostacoli economici già noti. Le cifre che filtrano dalla Turchia parlano infatti di un’offerta verbale del Fenerbahce per un ingaggio da 6 milioni di euro netti a stagione più bonus, ma con una valutazione del cartellino che non supererebbe i 15 milioni di euro. Ed è proprio qui che la trattativa rischia di bloccarsi ancor prima di iniziare: l’Inter non ha alcuna intenzione di svendere uno dei suoi giocatori. Il club di Viale della Liberazione valuta Calhanoglu almeno tra i 30 e i 35 milioni di euro, una soglia che né il Galatasaray né il Fenerbahce hanno dimostrato finora di poter o voler raggiungere.

Calhanoglu, va pagato anche il cartellino non solo l’ingaggio!

NON VA – Facile proporre grossi ingaggi, ma i cartellini vanno pagati e anche bene. Le interlocuzioni tra le parti sono in corso, ma restano informali, senza una vera trattativa in piedi. L’Inter non ha ricevuto offerte ufficiali e non si siederà a un tavolo per meno di quanto ritiene congruo, anche considerando il contratto lungo e il rendimento del giocatore. Calhanoglu, dal canto suo, sta osservando con attenzione l’evolversi della situazione, ma non ha mai chiesto la cessione. Il ritorno in Turchia resta una suggestione affascinante per lui, ma la fattibilità economica dell’operazione sembra oggi ancora molto lontana.