Calhanoglu Inter, porte chiuse al Fenerbahce: Marotta chiaro sul turco, ecco la risposta | OneFootball

Calhanoglu Inter, le ultime sul futuro del centrocampista nerazzurro dopo l’interesse del Fenerbahce. Tutti i dettagli in merito

Il nome di Hakan Calhanoglu torna prepotentemente al centro delle voci di mercato. Il centrocampista turco, punto di riferimento dell’Inter nelle ultime stagioni, è finito nel mirino del Fenerbahce, che secondo quanto riportato dalla stampa turca avrebbe già fatto un tentativo concreto per riportarlo in patria. La risposta della dirigenza nerazzurra, tuttavia, è stata per ora un secco no.

Il presidente Giuseppe Marotta ha infatti chiarito che il giocatore è considerato un tassello importante all’interno del nuovo progetto targato Cristian Chivu. Ma la situazione potrebbe cambiare. Secondo Il Giornale, qualora dovesse arrivare un’offerta tra i 25 e i 30 milioni di euro, l’Inter potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di cessione.

Calhanoglu, classe 1994, ha disputato una stagione ad alti livelli, guidando la mediana nerazzurra con personalità e qualità. Proprio per questo la società non intende svenderlo, ma in un’estate di grandi cambiamenti e di operazioni pesanti come quella legata ad Ademola Lookman, ogni scenario resta aperto.

Il Fenerbahce, dal canto suo, sogna il grande colpo e avrebbe già fatto sapere all’entourage del giocatore di essere pronto a garantirgli un contratto ricco e centrale all’interno del progetto sportivo. La volontà del giocatore sarà quindi decisiva: finora non ha mostrato segni di rottura, ma un ritorno a casa, con la prospettiva di un ruolo da protagonista, potrebbe farlo riflettere.

Per ora la palla resta nei piedi dell’Inter. Marotta vuole tenere alto il livello della rosa e ha chiuso le porte a cessioni affrettate. Ma sa bene che, con la necessità di finanziare l’assalto a Lookman, anche l’addio di un big come Calhanoglu potrebbe diventare una carta da giocare al momento giusto. Il club monitora anche eventuali sostituti, ma nulla sarà deciso senza il via libera di Chivu.