Milannews24
·06 de agosto de 2025
Calciomercato Milan in fermento: le opinioni di Michele Padovano sull’arrivo di Jashari e il nuovo corso targato Tare-Allegri

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·06 de agosto de 2025
Il calciomercato estivo del Milan continua a tenere banco e le ultime mosse dei rossoneri stanno generando un entusiasmo crescente tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Tra questi, Michele Padovano, ex attaccante e profondo conoscitore del calcio italiano, ha espresso il suo parere autorevole ai microfoni di Sky Sport, analizzando l’arrivo di Ardon Jashari e il nuovo assetto societario con Igli Tare e Massimiliano Allegri. Le sue dichiarazioni tracciano un quadro di ottimismo e rinnovata fiducia nel progetto Milan.
L’arrivo di Ardon Jashari, talentuoso centrocampista, rappresenta per molti il primo vero rinforzo mirato per la rosa di Mister Allegri. Padovano si è mostrato particolarmente colpito da questa acquisizione, sottolineando le qualità del giocatore e la strategia chiara che il Milan sembra aver finalmente adottato.
“Ardon Jashari? Mi piace, è un buon giocatore,” ha affermato Padovano. “E questo calciomercato ci ha insegnato che quando un giocatore vuole andare via ci riesce quasi sempre perché ha un potere importante. Al Milan finalmente si vedono le cose fatte bene, a differenza dello scorso anno dove non si capiva chi faceva cosa.”
Questa riflessione di Padovano è particolarmente significativa. L’esperienza dello scorso anno, caratterizzata da un mercato estivo meno incisivo e da una certa confusione di ruoli all’interno della dirigenza, aveva lasciato perplessi molti. L’arrivo di Jashari, invece, sembra indicare un cambio di rotta decisivo, con un Milan che opera con maggiore chiarezza e determinazione sul fronte delle trattative. La volontà del giocatore di vestire la maglia rossonera, unita alla rapidità con cui si è conclusa l’operazione, evidenzia una rinnovata capacità di attrarre talenti e di concretizzare gli obiettivi di mercato.
Il vero punto di svolta, secondo Padovano, risiede però nell’assetto dirigenziale e tecnico del Milan. L’arrivo di Igli Tare come nuovo Direttore Sportivo e il ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera hanno generato grandi aspettative e sono visti come sinonimo di competenza e ambizione.
Su Igli Tare, Padovano non ha dubbi: “Adesso c’è Tare che è un ottimo dirigente, un direttore di quelli giusti“. Questa affermazione sottolinea la profonda stima per l’ex dirigente laziale, conosciuto per la sua visione strategica e la capacità di costruire rose competitive. Tare porta con sé un bagaglio di esperienza e una rete di contatti che potrebbero rivelarsi fondamentali per le future campagne acquisti del Milan. La sua presenza garantisce un approccio metodico e una pianificazione a lungo termine, aspetti che il Milan ha cercato di consolidare negli ultimi anni.
Per quanto riguarda Massimiliano Allegri, il suo ritorno è stato accolto con un misto di nostalgia e attesa. Padovano ne esalta le doti da allenatore: “Allegri è un allenatore che se non arriva primo, arriva secondo“. Questa frase, pur nella sua semplicità, racchiude l’essenza dell’allenatore livornese: un tecnico capace di massimizzare il potenziale delle sue squadre, garantendo sempre risultati di alto livello. La sua mentalità vincente e la sua pragmaticità tattica sono ingredienti fondamentali per riportare il Milan ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Le aspettative, quindi, sono altissime: “Sono molto curioso di vedere come inizieranno perché i botti finali ci saranno gli ultimi 10 giorni di mercato“. Questa previsione di Padovano lascia intendere che il Milan potrebbe riservare ulteriori sorprese e acquisti di spessore nelle fasi conclusive del mercato, confermando la volontà di costruire una squadra fortemente competitiva.
In sintesi, le parole di Michele Padovano delineano un Milan in decisa crescita, con una nuova struttura e una visione chiara. L’arrivo di Jashari è solo l’inizio di un percorso che, sotto la guida esperta di Igli Tare e la sapiente mano di Massimiliano Allegri, punta a riportare il Milan dove merita: ai massimi livelli del calcio che conta.
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