Lazionews24
·05 de fevereiro de 2025
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Marco Cherubini ha commentato sul Corriere della Sera il calciomercato Lazio dopo gli arrivi di Reda Belahyane e Oliver Provstgaard nell’ultimo giorno di mercato. Di seguito le sue parole.
PAROLE – «Con tutto il rispetto per il diciannovenne tedesco Arjion Ibrahimovic, fino a tre giorni fa il mercato di gennaio della Lazio era da insufficienza piena. Le necessità sollevate da Baroni e evidenziate dai molti infortuni e dalle indisponibilità recenti, non erano state soddisfatte. Poi il doppio colpo, improvviso e finale, ha cambiato tutto.
Cominciamo da Reda Belahyane, il ventenne centrocampista francomarocchino che arriva dal Verona dopo una carriera sbocciata con il Nizza. In 6 mesi seppe conquistare la fiducia di Baroni, risultando strategico nella clamorosa salvezza dell’Hellas malgrado una squadra rivoluzionata. Questa, al di là delle qualità del nazionale marocchino, la più grande garanzia: lì in mezzo al campo, dove Guendouzi e Rovella sono spesso in «riserva», la possibilità di schierare un giovane che il tecnico biancoceleste conosce bene. E stima. Del resto, i quasi 10 milioni di euro del pagamento rappresentano la conferma che non stiamo parlando di un acquisto tanto per comprare.
C’è poi il danese Provstgaard, 21 anni, nazionale U21, 1 metro e 94 centimetri, che dovrà guadagnarsi la fiducia di Baroni. Ma i 3 milioni di euro dell’operazione e il fisico possente del ragazzo autorizzano una apertura di credito sulla crescita in un campionato difficile come la serie A malgrado il modesto investimento. Era da 4,5 questo sbilenco mercato della Lazio: una sonora bocciatura. È salito di colpo a 6,5. E magari anche di più, se il feeling tra Baroni e Belahyane sarà confermato come un anno fa a Verona».