Inter News 24
·08 de agosto de 2025
Calciomercato Inter, muro difensivo blindato: la Premier osserva, ma i nerazzurri non aprono

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·08 de agosto de 2025
Il calciomercato Inter non è fatto solo di entrate: anche le uscite, specialmente quelle in difesa, attirano l’attenzione dei club europei. Nelle ultime settimane, diversi osservatori provenienti dalla Premier League hanno seguito con attenzione le prestazioni di un centrale nerazzurro che, pur non essendo sempre titolare, ha saputo farsi notare per solidità e affidabilità.
Il profilo in questione è quello di un classe 2000 che ha mostrato fisicità, intelligenza tattica e margini di crescita notevoli. Il suo impatto nella stagione appena conclusa ha convinto compagni e staff tecnico, tanto che il club lo considera parte integrante del progetto a medio-lungo termine. Le prime mosse dall’Inghilterra sono state esclusivamente esplorative: qualche contatto, qualche telefonata, ma nessuna offerta ufficiale e, soprattutto, nessuna pressione da parte del giocatore per lasciare Milano.
Il nome è quello di Yann Aurel Bisseck, difensore tedesco che con Simone Inzaghi ha trovato un contesto ideale per crescere. Sotto la sua guida, ha affinato il posizionamento difensivo e dimostrato di poter reggere l’impatto in gare di alto livello, sia in Serie A che in campo europeo. Secondo quanto riportato da Matteo Moretto sul canale YouTube di Fabrizio Romano, alcuni club della Premier cercano profili giovani e già rodati a livello internazionale, ma al momento il legame tra il centrale e l’Inter appare saldo.
Dal canto suo, Bisseck ha fatto sapere di voler proseguire l’avventura in nerazzurro, a meno che non arrivi una proposta irrinunciabile da un top club europeo. La dirigenza di Viale della Liberazione è tranquilla: non c’è fretta di vendere e il valore del giocatore potrebbe crescere ulteriormente.
Un ruolo importante nella sua crescita lo sta avendo Cristian Chivu, tecnico dell’Inter Under 23, che ne apprezza le doti mentali e lo vede come un potenziale leader del futuro. Per ora, dunque, la Premier può attendere: Milano resta il suo presente e, con ogni probabilità, anche il suo futuro a breve termine.