Brasile, Ancelotti qualifica la Selecao al Mondiale: “Più solidi in difesa? Sono italiano” | OneFootball

Brasile, Ancelotti qualifica la Selecao al Mondiale: “Più solidi in difesa? Sono italiano” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: gonfialarete.com

gonfialarete.com

·11 de junho de 2025

Brasile, Ancelotti qualifica la Selecao al Mondiale: “Più solidi in difesa? Sono italiano”

Imagem do artigo:Brasile, Ancelotti qualifica la Selecao al Mondiale: “Più solidi in difesa? Sono italiano”

Nel giorno del suo 66° compleanno, Carlo Ancelotti ha festeggiato nel modo più significativo: portando il Brasile alla qualificazione per il Mondiale 2026.

Brasile, Ancelotti qualifica la Selecao al Mondiale: “Più solidi in difesa? Sono italiano”

Un traguardo centrato con il successo per 1-0 contro il Paraguay, che ha sancito il ritorno della Seleção ai vertici dopo un periodo difficile. Un risultato che conferma, ancora una volta, la capacità di Ancelotti di incidere con immediatezza.


Vídeos OneFootball


La rete decisiva è arrivata grazie a Vinícius Júnior, ma al di là del punteggio, la Nazionale brasiliana ha dominato il match, imponendo un gioco più propositivo e ordinato rispetto alle uscite precedenti. Con un 4-2-4 audace, Ancelotti ha mandato in campo contemporaneamente Raphinha, Martinelli, Cunha e Vinícius, evidenziando la volontà di far esprimere al massimo il potenziale offensivo verdeoro.

«Mi hanno chiamato Carlinho, e mi piace» Nel post-partita, quando gli è stato chiesto della solidità difensiva della squadra, Ancelotti ha risposto con ironia e orgoglio: «Beh, sono italiano». Una battuta che sintetizza bene l’approccio pragmatico e la sua esperienza, alla quale il Brasile sembra affidarsi con fiducia crescente.

Ancelotti ha elogiato l’equilibrio garantito dalla coppia Casemiro–Bruno Guimarães in mezzo al campo, senza chiudere la porta al ritorno di Neymar, che ha fatto visita alla squadra prima della partita: «Neymar può giocare ovunque. Abbiamo una settantina di giocatori da osservare, non c’è ancora una lista definitiva», ha spiegato il tecnico.

Un nuovo capitolo in una carriera leggendaria Per Ancelotti si tratta dell’ennesima tappa di una carriera straordinaria: è l’unico allenatore ad aver vinto nei cinque maggiori campionati europei (Italia, Inghilterra, Francia, Germania e Spagna) e il solo a vantare cinque Champions League nel palmarès. Intervistato da Vivo Azzurro Tv, ha raccontato l’entusiasmo per questa nuova avventura: «Mi hanno soprannominato Carlinho, e mi fa piacere. È una grande responsabilità, ma anche una grande felicità allenare la nazionale brasiliana. Sono stato accolto con affetto e rispetto».

Sacchi, lingua portoghese e giovani: il pensiero di Ancelotti Il tecnico ha anche riflettuto sul suo approccio umano e formativo, citando Arrigo Sacchi come figura fondamentale nella sua formazione: «È stato un innovatore, sia tatticamente che metodologicamente. Un vero maestro».

A proposito della comunicazione, ha dichiarato di essere pronto a imparare il portoghese: «Lo studierò, come ho fatto con francese, inglese e spagnolo. La grammatica simile mi aiuterà».

Infine, ha parlato della complessità di gestire i giovani talenti di oggi: «Il rapporto con i giovani è più complicato rispetto al passato. Oggi un calciatore ha addosso molte più pressioni: procuratori, famiglia, media. La responsabilità è enorme».

Con Ancelotti in panchina, il Brasile torna a guardare con fiducia al futuro. E l’Italia, nel frattempo, si interroga sul proprio presente.

Saiba mais sobre o veículo