Bonucci senza filtri: «La Juve è la mia vita, con Thiago Motta sarà un bel futuro. Derby d’Italia? Ho questa sensazione» | OneFootball

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·15 de fevereiro de 2025

Bonucci senza filtri: «La Juve è la mia vita, con Thiago Motta sarà un bel futuro. Derby d’Italia? Ho questa sensazione»

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Bonucci senza filtri: le dichiarazioni dell’ex difensore della Juventus in vista del derby d’Italia contro l’Inter a La Stampa. Cosa ha detto

Leonardo Bonucci è intervenuto a La Stampa. Di seguito le parole dell’ex difensore della Juventus, domani impegnata nel big match in campionato contro l’Inter.

JUVENTUS – «La Juve è la mia vita. Lo è fin dal primo tocco ad un pallone da bambino e lo è anche ora che ho smesso di giocare… Rappresenti milioni di tifosi, non puoi sottrarti alle tue responsabilità partita dopo partita. Io ho messo la Juve anche davanti alla mia famiglia»


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BBC – «Io, Chiello e Barza, lasciando un attimo in pace Gigi, giocavamo per esaltare le qualità dell’altro: la complementarità nasce così e, così, i difetti sparivano e venivano a galla i pregi. E poi… Antonio (Conte, ndr): il merito è in gran parte suo e delle sue idee, oggi, rinnovate, ma pur sempre valide. Il primo a fare qualcosa di diverso è stato lui»

THIAGO MOTTA – «Sì, ci vedo dentro un bel futuro: Thiago conosce il calcio come pochi, sa dove vuole arrivare. Le difficoltà fanno parte del momento, fidatevi di lui. I giocatori lo seguono perché hanno capito che la strada è quella giusta dopo stagioni in cui, più o meno, si faceva lo stesso tipo di calcio. Con i ragazzi ci parlo, con quelli che ho conosciuto bene: non trovo una voce che non sia di sostegno al lavoro del tecnico. Era già un allenatore in campo, ragionava come ragiona chi va in panchina: il suo standing era unico, la sua classe anche. Lo metterei con Buffon o Pirlo per farvi capire il suo livello»

FASCIA DA CAPITANO MOBILE – «Questa gestione, se devo essere sincero, è l’unico aspetto che non mi piace: la tradizione conta come le gare disputate o la conoscenza dell’ambiente. Io resto dell’idea che il capitano debba essere quello più “anziano”, ma Locatelli è uno che può farlo»

VERSO JUVE INTER – «C’è un’Inter forse meno corazzata e che concede di più rispetto agli ultimi due anni. Bisogna sfruttare questo. Mi aspetto una sfida molto intensa, ricca di capovolgimenti di fronte. Scudetto? Vedo il Napoli favorito, Conte in queste condizioni non sbaglia mai»

JUVE QUALIFICATA IN CHAMPIONS? – «Lo spero, ma ora c’è da tenere d’occhio soprattutto il Milan»

ULTIMA PARTITA CON JUVE E NAZIONALE – «Mi manca soprattutto quella con la Juve, pensavo di essermela meritata, ma non è stato così, sappiamo i motivi. In Nazionale alla fine penso che se fosse stato allenatore ancora Mancini una passerella d’onore me l’avrebbero concessa, anche se con Spalletti ho un grande rapporto. Si vede che doveva andare così»

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