DirettaCalcioMercato
·10 de março de 2025
Bonucci: “Mi ha fatto male al cuore vedere la Juve ieri. Motta deve capire che…”

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·10 de março de 2025
Leonardo Bonucci è intervenuto a “La Tripletta”, podcast realizzato da La Gazzetta Dello Sport, parlando della Juventus di Thiago Motta.
1967. Era da 58 anni che la Juventus non perdeva 0-4. Ieri sera è successo all’Allianz Stadium contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. È stata una batosta per i tifosi bianconeri, in particolare per Bonucci che ha parlato della partita di ieri.
“Mi ha fatto male il cuore, sono sincero. Ho visto una squadra in difficoltà, tolti i primi minuti di partita. Si capiva che non sarebbe stata la partita che tutti avremmo voluto vedere. Una partita difficile da vedere, ero con i miei figli disperati. Oggi è una giornata dura per noi juventini […]. Il fatto di aver preso goal su rigore ha un po’ alterato i piani della partita, prima almeno stava in campo. Poi in quelle partite devi capire i momenti, l’entusiasmo e la voglia di recuperare ti porta ad aprirti ma poi una squadra come l’Atalanta ti fa male. Serve capire da queste partite, sia da parte dell’allenatore che i giocatori, che la Juve deve crescere sotto tutti i punti di vista”.
COSA MANCA – “Oggi manca incisività, il gioco di Thiago piace ma in alcune partite fa molta fatica a concludere in porta e ieri è stata una partita di queste. I giocatori mancano di esperienza e di personalità devono crescere. Thiago Motta deve imparare che allenare la Juve è un mondo a parte e deve capire i tasselli da migliorare per mettere a disposizione della squadra tutte le conoscenze che ha dimostrato a Bologna. Quando subentrò a Sinisa (Mihajlovic, ndr.) fece la stessa fatica se non più, poi il Bologna gioca per certi obiettivi mentre la Juve per vincere“.
IL PROGETTO – “Da juventino non sono contento dei risultati, ma il progetto ha bisogno di tempo. Se vuoi vincere subito, prendi Conte, crei patrimonio e sei a posto. Qualsiasi altro allenatore ha bisogno di tempo, che si incastri tutto anche a livello societario. Il progetto Motta oggi è molto altalenante ma credo che la Juventus debba dargli almeno un altro anno per creare un gruppo, una squadra, anche a livello societario, per cercare di creare i presupposti per vincere. Alla Juventus non hai tempo, è vero, però o a giugno cambi e prendi Conte, altrimenti dai tempo a Thiago e Giuntoli di creare qualcosa con le basi di quest’anno, migliorando con altri giocatori.
Gli altri tre prima di Thiago si è vinto solo un trofeo e non si è creato niente, credo non sia giusto quindi caricare tutte le responsabilità su di lui. Diamogli tempo, se poi il tempo dirà che non è stato all’altezza della Juventus ne prenderemo atto. Ora è sulla graticola, deve fare un passo in avanti nella gestione e anche a livello comunicativo. Ieri sera “tristi” e “dispiaciuti” no… Devi essere incazzato perché si è fatta una figura di merda!”.
LE COSE BUONE – “Oggi i giocatori della Juventus, in un clima così, fanno più fatica a venire fuori, se non hanno grossa personalità. Hanno bisogno di più tempo. Io credo che Thiago abbia permesso alla Juventus di dominare le partite a livello di gioco, e questo non è sinonimo di vittoria, però con la crescita di due-tre giocatori comprati quest’anno e l’inserimento di altri due-tre hai la possibilità di tornare lì…
Hai creato le basi per dire che il prossimo anno è uno scalino in più. Yildiz l’anno scorso ha fatto poche partite, oggi se lo vendi a 80-90 milioni hai fatto patrimonio, Mbangula lo stesso, Thuram anche… Di Gregorio sta facendo bene, non è tutto da buttare. Se è un progetto triennale, bisogna avere tempo. Io capisco i tifosi juventini, sono il primo che si avvelena, ma ho fiducia che il prossimo anno possa essere con Thiago e possa essere positivo”.