Bereszynski: “La Samp ha tanto da migliorare, eppure ne ha dati 5 al Cesena. Per questo credo nella A” | OneFootball

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·25 de outubro de 2024

Bereszynski: “La Samp ha tanto da migliorare, eppure ne ha dati 5 al Cesena. Per questo credo nella A”

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Il capitano della Sampdoria Bartosz Bereszynski ha rilasciato un’intervista fiume al Secolo XIX in cui ha toccato tanti temi tra passato, presente e futuro.

“Non avrei mai immaginato di arrivare a 200 presenze in un club come la Sampdoria, con storia e tifosi straordinari. Averlo fatto da capitano mi inorgoglisce e mi spinge a lottare con più forza per il sogno di tutti. Le 216 partite di Cerezo come obiettivo? Sarebbe bello poter dire ‘sono lo straniero che ha giocato più partite con la Samp’. Entrerei nella storia del club e potrei anche restarci per sempre.


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Mi sento legato tanto a questi colori, sono arrivato a 24 anni da ragazzo e ora sono padre di due figli sampdoriani. Non sono di tante parole, preferisco parlare coi fatti, ma è chiaro che saremo doriani per sempre. Il 5-3 col Cesena è forse la gara più pazza di tutte le 200 disputate. Non possiamo prendere gol così facilmente, ma vedo tante cose positive. Era importante vincere.

A fine stagione pensavo fosse difficile rimanere, ma a Jena non si è mai parlato della mia cessione e quando il procuratore mi ha chiamato ero felice di restare. Sono in scadenza ma ho l’esperienza per mettere tutto da parte e pensare al campo. Al futuro si penserà poi. Restare a vita? Vedo un grande progetto, un obiettivo importante, e sono concentrato su quello. Non dipenderà solo da me, ma ne parlerò con presidente e direttore.

Essere capitano è una responsabilità verso tutta la squadra e soprattutto i giovani, ma anche orgoglio. Mi motiva molto e devo dare una buona immagine. A inizio stagione non ero in. forma, adesso invece sono al meglio. Non ho saltato neanche un minuto e voglio giocarle tutte. Il braccetto l’ho fatto anche con la Polonia e so come interpretarlo.

Sottil ci ha trasmesso la sua idea di calcio, passione es esperienza. La qualità c’è, il problema era mentale ma stiamo crescendo. Perché possiamo risalire? Perché abbiamo tanto da migliorare eppure ne diamo 5 al Cesena. Dobbiamo solo sistemarci meglio dietro, non solo come difesa ma come squadra. Siamo forti, in Romagna ci abbiamo messo l’anima. Nelle ultime gare abbiamo sbagliato solo pochi minuti con la Juve Stabia.

Sofferenza a Marassi? Deve diventare il nostro punto di forza, chi viene deve avere paura. Dobbiamo iniziare a vincere in casa già col Mantova, ci darà una spinta.”

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