Bayern, nessun passo indietro su Müller. Kane: “È triste vederlo andare via” | OneFootball

Thomas Muller ancora decisivo, ma il Bayern Monaco non tornerà sui propri passi: il campione tedesco lascerà il club a fine stagione.

“Thomas è una leggenda di questo club e lo sarà sempre. È triste vederlo andare via. È un piacere giocare con lui”. Basterebbe la parola “leggenda”, utilizzata da Harry Kane dopo la sconfitta in Champions contro l’Inter, per descrivere Thomas Müller. Il campione tedesco ha scritto le pagine di storia del Bayern Monaco, ma questa bellissima storia d’amore avrà la sua fine al termine della stagione. Il suo contratto non verrà rinnovato nonostante la sua importanza all’interno dei club sia sotto gli occhi di tutti. Ieri, entrato al minuto 74′, è stato proprio lui a regalare il momentaneo pareggio e a tenere in vita il Bayern. Certo, l’età avanza e i cicli finiscono, ma a 35 anni Müller è ancora determinante. Lo sa bene la dirigenza, che non sembra disposta, però, a fare un passo indietro rispetto alla decisione presa qualche giorno fa. “Abbiamo preso una decisione – ha dichiarato il CEO Jan-Christian Dreesen -. Ora guardiamo avanti e vogliamo avere successo insieme nelle prossime settimane e mesi. Saremo sempre legati l’uno all’altro”.

Müller: “È l’intervallo di questa sfida con l’Inter, ci crediamo”

Nonostante il futuro incerto, l’obiettivo di Thomas Müller resta sempre lo stesso: regalarsi un finale di stagione da sogno e salutare il Bayern con almeno un altro trofeo conquistato. Il suo gol tiene vive le speranze europee del club bavarese, e lui è il primo a crederci. “Siamo riusciti a reagire, poi c’è stata una situazione che avremmo potuto gestire meglio. In definitiva, nel calcio è una questione di gol – ha dichiarato ai microfoni di Prime Video dopo la sconfitta contro l’Inter in casa –. È l’intervallo di questa sfida: volevamo un risultato diverso, ma sappiamo che non è tutto perduto. Penso che abbiamo trovato le soluzioni contro l’Inter; sfortunatamente, non abbiamo sfruttato la nostra grande occasione per segnare l’1-0. All’inizio, forse siamo stati un po’ troppo passivi quando volevamo attaccare, ma l’Inter è una squadra che può dettare il ritmo ed è molto dura da affrontare“.