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·30 de maio de 2025
Baroni lascia la Lazio da signore: le mosse sul mercato e il futuro con Sarri

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·30 de maio de 2025
Il giorno dell'abbandono. Già mercoledì pomeriggio Marco Baroni aveva trovato l'accordo verbale con la Lazio per la risoluzione del contratto sino al 2026, valido quindi ancora per un altro anno. Percepito solo lo stipendio di questa stagione (circa 1,3 milioni), il 61enne toscano rinuncia a tutto il resto. Nessuna buonuscita richiesta, nessun premio, va via da signore vero. Oggi sarà a Formello per firmare il divorzio consensuale e svuotare il suo armadietto. Ha pagato a caro prezzo il settimo posto, senza Coppe nonostante i 65 punti, ben quattro in più dello scorso campionato. Aveva avuto un impatto straordinario, quasi inatteso, ma poi non ha avvertito più la fiducia, ha litigato per il mercato di gennaio e, all'ultima giornata contro il Lecce, si è pure sentito tradito dalla squadra in campo. Era stato sondato dalla Fiorentina, probabilmente però finirà a Torino perché è la prima scelta di Cairo: «Baroni ha ritenuto opportuno andar via per motivi suoi, ma la Lazio ha disputato due ottime competizioni ed è stata in lotta per la Champions sino all'ultimo. Bastava solo qualche punto in più all'Olimpico», ci tiene a ribadire Fabiani prima di congedarlo.
Via la guida dopo un anno, ma il ds stoppa eventuali giocatori con le valigie in mano: «Avremo un nuovo allenatore, ma il progetto con i giovani andrà avanti. La squadra c'è, non smontiamo e rimontiamo. Non venderò nessun big. Mandas, Gila, Romagnoli, Rovella, Guendouzi, Dele-Bashiru, Isaksen, Zaccagni, Dia e Castellanos rimarranno. Verrà solo sfoltito l'organico con uscite superflue perché sono troppi per una sola competizione 26 giocatori di movimento». La rosa dovrà essere ridotta a 19-20 al massimo. Insomma, la società si dice pronta a respingere tutte le offerte dall’Italia e dalla Premier, confida che l’appeal di Sarri faccia rientrare vari pensieri d’addio e che lo stesso tecnico promuova in toto l’attuale organico. Restano in bilico Tavares e Pellegrini (soprattutto per i 2,4 milioni d’ingaggio). Verrà valutata la posizione di Patric, dopo l'intervento al ginocchio. Si cercherà di sistemare Basic, con 15 milioni Tchaouna dovrebbe essere ceduto al Psv. Bisognerà piazzare tutti i prestiti (o quasi) di rientro.
Occhio alla riabilitazione di Cataldi, immortalato già a Roma in una reunion con Luis Alberto. Il regista ha un gentlemen’s agreement con la Fiorentina sul riscatto concordato a 4 milioni con la Lazio. Specie dopo l’addio di Palladino, i viola non si opporranno alla volontà di Danilo di rientrare definitivamente nella Capitale nel caso in cui dovesse tornare l'amato Sarri a Formello. E la società stavolta sarebbe disposta a riabbracciarlo dopo un anno ben fatto in prestito. Il nuovo tecnico dovrà valutare Dele-Bashiru come centrocampista box to box e il play Belahyane, investimenti a cui Fabiani tiene parecchio. Sull’ex Verona oltretutto c’è Fabregas in pressing per averlo a tutti i costi a Como, dopo averlo visionato dal vivo a Formello. Prima che partisse, la società giura di aver già incontrato gli agenti di Pedro e di aver presentato il rinnovo di un anno, come promesso. Ma anche Vecino (in scadenza) e Marusic (c’è la Fiorentina) aspettano una telefonata dalla Lazio per conoscere il loro destino.Il Messaggero