Baroni: «Domani vogliamo fare una partita importante: Guendouzi ha la febbre, a centrocampo forse gioca lui…» | OneFootball

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·29 de janeiro de 2025

Baroni: «Domani vogliamo fare una partita importante: Guendouzi ha la febbre, a centrocampo forse gioca lui…»

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Le parole di Marco Baroni, tecnico della Lazio, in vista della partita dei biancocelesti contro il Braga in Europa League

Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di Europa League della Lazio contro il Braga. Di seguito le sue parole.

MOTIVAZIONI – «Abbiamo portato i ragazzi che stanno facendo meglio e i giovani, ma è vero che anche se siamo contati vogliamo fare una partita vera, i ragazzi lo sanno».


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CRITICHE E QUANTO E’ CRESCIUTO – «Io cresco dopo ogni gara e ogni giorno. Questo è quello che chi fa questo lavoro con fame e ambizione deve porsi come obiettivo. Per quanto riguarda la gara di domenica accetto le critiche perchè sono il responsabile e devo assumerle. Per alcune scelte le rifarei perchè hanno una natura tale che ci hanno portato fino a qui: è stata una gara particolare dove l’avversario ha raccolto tutto quel poco che ha fatto e noi non ci siamo riusciti, anche se la produzione offensiva sia stata buona. L’identità della squadra anche nella difficoltà è stata importante. Non siamo contenti e nel futuro vorremo evitare quei pochi errori che paghiamo a caro prezzo».

VALORE DELLA SQUADRA – «Il calcio non è uguale a tutti i livelli. Io ho lavorato duro per avere una chance, ma il merito è dei calciatori, io sono felice del percorso fatto, ma non abbiamo ancora fatto niente. Dobbiamo alzare il livello, chiedere molto a noi stessi e lo faremo, perchè questa competizione è meravigliosa. Domani incontriamo un avversario forte e dovremo fare una partita importante».

GUENDOUZI E CARATTERISTICHE VORREBBE DAL MERCATO – «Guendouzi ha avuto un attacco influenzale e quindi lo abbiamo lasciato a casa per riprenderci. Anche Dia stamattina l’abbiamo preservato. Lo valuteremo. A centrocampo potrebbe giocare Gila perchè potrebbe farlo, ma sto vedendo anche alcuni ragazzi che abbiamo portato. Per quanto riguarda il mercato capisco il momento: io ho parlato delle possibili esigenze con la società, ma non è compito mio. La mia attenzione è per i ragazzi che ho e chi arriva: io guardo quello che ho e non quello che potrebbe. Credetemi, la mia attenzione è per la squadra e domani, nonostante le assenze, pretendo una partita importante».

AMBIZIONE PER FARE COME L’ATALANTA E GILA A IN MEDIANA – «A Mario gli sto cucendo un ruolo, è importante la sua disponibilità: si alzerà di qualche metro ed è giovane con un futuro importante. Per lui è un’esperienza e un’opportunità di crescita. Sull’ambizione e i sogni guai a non averli, ma vanno coltivati con il lavoro e dovendo migliorare ancora».

DISTRAZIONI MERCATO – «Io da questo punto di vista chi va in campo veste la nostra maglia. Siamo professionisti e dobbiamo accettare e condividere con la finestra di mercato. Io non ho dubbi che domani sarà un’opportunità individuale di squadre. Domani è una sfida europea contro una squadra importante: domani serve il piglio e l’attenzione e la voglia di fare una grande partita».

SE SI ASPETTAVA QUESTO PERCORSO E QUANTO É STATO DETERMINANTE PER LA CRESCITA – «Vincere fa la mentalità, senza vittorie non si può costruire. La squadra deve lavorare con fiducia perchè questo aiuta ad alzare l’autostima. Siamo contenti del percorso e vogliamo continuare. Gli obiettivi si guardano all’inizio, ma poi si abbassa la testa e si lavora, perchè sono i dettagli che ci possono portare a raggiungerli».

BRAGA – «In queste gare non ci sono favoriti. Li ho visti molte volte: sono pericolosi e fanno un gioco verticale, alternando la costruzione a tre e quattro. Abbiamo avuto poco tempo, ma abbiamo voluto preparare la partita al meglio».

PIU’ IMPORTANTE IL PRIMO POSTO O GESTIRE LA ROSA – «Se parliamo di gestire la squadra no, come ho detto la dobbiamo affrontare al massimo e come tale dobbiamo giocarla perchè siamo ai massimi livelli. Non si devono sottovalutare, sarebbe l’errore peggiore da fare e non lo faremo. L’avversario merita di essere affrontato nella maniera giusta».

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