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·10 de junho de 2025

Balerdi, chi è il preferito da Tudor per rifondare la difesa della Juve

Imagem do artigo:Balerdi, chi è il preferito da Tudor per rifondare la difesa della Juve

Balerdi, le ultime sul difensore centrale argentino del Marsiglia nel mirino di Igor Tudor per il reparto dei bianconeri. I dettagli

Con il calciomercato estivo che ha ufficialmente aperto i battenti, i corridoi della Continassa sono attraversati dai primi, insistenti sussurri. La Juve deve operare una rifondazione mirata e, sotto la nuova guida tecnica di Igor Tudor, la priorità sembra chiara: inserire in rosa uomini fidati, capaci di assimilare in fretta i dettami tattici del tecnico croato. In cima alla lista per la difesa, cerchiato in rosso, c’è un nome che rappresenta più di una semplice idea: Leonardo Balerdi, il centrale argentino che proprio Tudor ha allenato e valorizzato nella sua esperienza all’Olympique Marsiglia.Classe 1999, Balerdi non è un novellino. Cresciuto nel prestigioso settore giovanile del Boca Juniors e passato per il Borussia Dortmund prima di trovare la sua consacrazione in Francia, è un difensore moderno, che unisce la proverbiale “garra” argentina a qualità tecniche importanti. Fisico roccioso, abile nel gioco aereo e, soprattutto, dotato di un’ottima capacità di impostazione dal basso, rappresenta l’identikit del centrale che Tudor predilige per la sua filosofia di calcio.

Il legame tra i due è il perno su cui ruota l’intera operazione. Tudor, durante la sua permanenza al Vélodrome, ha trasformato Balerdi in un pilastro della sua difesa a tre. Gli ha chiesto di accettare duelli uno contro uno a tutto campo, di non aver paura di difendere in avanti e di prendersi la responsabilità della prima costruzione. Conosce alla perfezione non solo i suoi punti di forza, ma anche i suoi limiti. È consapevole della sua occasionale irruenza e di certi cali di concentrazione che ne hanno talvolta frenato la definitiva esplosione, ma sa anche di poter contare su un giocatore dalla totale dedizione e con ampi margini di miglioramento. Per Tudor, Balerdi sarebbe un “soldato” fidato, un interprete già svezzato ai suoi principi, capace di accelerare l’apprendimento tattico dell’intero reparto difensivo bianconero.Dal punto di vista della Juventus, l’investimento sarebbe strategico. In una difesa che necessita di nuova linfa e di alternative valide ai titolari, con il futuro di alcuni elementi ancora in bilico, Balerdi porterebbe gioventù, fisicità e una chiara compatibilità con il nuovo progetto tecnico. Non sarebbe un semplice rinforzo numerico, ma una scelta logica, un tassello pensato per incastrarsi perfettamente nel sistema di gioco del suo mentore. La sua abilità nel gestire il pallone permetterebbe alla squadra di guadagnare fluidità in uscita, mentre la sua aggressività è esattamente ciò che Tudor richiede ai suoi uomini per attuare un pressing alto ed efficace.L’operazione, naturalmente, presenta delle complessità. L’Olympique Marsiglia è una bottega tradizionalmente cara e, dopo le buone stagioni disputate dal giocatore, non farà sconti. La valutazione si aggira presumibilmente intorno ai 15-20 milioni di euro, una cifra importante su cui si cercherà di lavorare. Tuttavia, il fattore determinante potrebbe essere proprio la volontà del giocatore, potenzialmente attratto dall’opportunità di fare il grande salto in un top club come la Juventus e, soprattutto, di ritrovare l’allenatore che più di ogni altro ha creduto in lui. L’asse di mercato Torino-Marsiglia è caldo: Balerdi non è un colpo a effetto, ma la mossa di un allenatore che vuole iniziare a costruire la sua Juve partendo da fondamenta solide e fidate.

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