Ausilio Inter, il direttore sportivo tentato dall’Al-Hilal: il punto sul suo futuro | OneFootball

Ausilio Inter, il direttore sportivo tentato dall’Al-Hilal: ma il contratto con i nerazzurri frena la pista araba. Il punto sul futuro del direttore sportivo

Il calciomercato Inter non riguarda soltanto giocatori e allenatori, ma anche la dirigenza. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, nelle ultime ore sarebbero emersi contatti tra l’Al-Hilal e Piero Ausilio, attuale direttore sportivo dei nerazzurri. Il club saudita, tra i più ricchi e ambiziosi della Saudi Pro League, avrebbe mostrato grande interesse per il dirigente, provando a sfruttare la potenza economica dei petroldollari.

Ausilio, classe 1972, è una figura di riferimento per l’Inter: entrato in società negli anni ’90 e cresciuto nei ruoli dirigenziali, è diventato direttore sportivo nel 2014. Da allora ha contribuito in maniera decisiva alla costruzione della rosa che ha riportato i nerazzurri ai vertici, lavorando a stretto contatto con l’amministratore delegato Giuseppe Marotta.

Ausilio legato all’Inter fino al 2027

Il quotidiano sottolinea però che il futuro immediato di Ausilio sembra già scritto. Il dirigente ha infatti un contratto in scadenza nel 2027 con il club di Viale della Liberazione, un accordo che testimonia la fiducia riposta dalla società nella sua figura e la volontà di proseguire insieme il progetto.

«I petroldollari possono aspettare», si legge sulle pagine del Corriere della Sera, a conferma che non c’è la volontà da parte di Ausilio di lasciare Milano nell’immediato. La priorità, almeno per ora, resta quella di proseguire il lavoro avviato, pianificando le prossime mosse sul mercato e sostenendo l’allenatore Cristian Chivu in vista di una stagione intensa tra Serie A e Champions League.

Le prospettive future

Il pressing dei club sauditi, e in particolare dell’Al-Hilal, potrebbe tornare d’attualità nei prossimi mesi, ma al momento la posizione dell’Inter è chiara: Ausilio è considerato una pedina fondamentale nella costruzione del futuro nerazzurro.

Per l’Arabia, dunque, la strada appare complessa: serviranno non solo offerte milionarie, ma anche la capacità di convincere un dirigente che oggi sembra più che mai legato ai colori nerazzurri.