Ashley Young ricorda: «Contento di aver scelto l’Inter. Allo United avrei fatto panchina. Ecco cosa voleva Conte» | OneFootball

Ashley Young l’ex terzino ricorda l’esperienza in Italia: «Contento di aver scelto l’Inter. Allo United avrei fatto panchina. Ecco cosa voleva Conte»

Ashley Young, ex terzino inglese classe 1985, è tornato a parlare del suo trasferimento all’Inter durante un’intervista concessa a Sky Sports UK. L’ex giocatore del Manchester United, oggi svincolato, ha raccontato i motivi che lo portarono a dire sì al club nerazzurro nel gennaio 2020, quando la squadra era allenata da Antonio Conte.

ADDIO AL MANCHESTER – «Non credo che ci sia mai un giocatore del Manchester United che voglia andarsene. Ero il capitano del club più importante del mondo. Poi arrivò Aaron Wan-Bissaka e Ole Gunnar Solskjaer, l’allenatore dell’epoca, mi disse che avrebbe giocato sempre di più. Avrei potuto restare, ma poi è arrivato l’interesse di Antonio Conte».

A fare la differenza, secondo il difensore, fu proprio la telefonata dell’ex tecnico dell’Inter.

«Conte mi ha chiamato personalmente e mi ha detto: ‘Vieni qui per giocare, ti voglio nella mia squadra’. A 34 anni dovevo scegliere tra restare da capitano ma non giocare, oppure trasferirmi in un altro campionato per essere protagonista. Ho scelto di giocare».

La decisione di lasciare Manchester per trasferirsi a Milano si è rivelata vincente.

«Molti dicevano che avrei potuto restare e prendere i soldi da panchinaro, ma io volevo giocare a calcio. È con questo spirito che sono cresciuto. Quando arrivai all’Inter erano primi in classifica. L’anno dopo abbiamo vinto la Serie A».

Young ha anche rivelato un dettaglio sul rapporto con il Manchester United: «Mi offrirono un nuovo accordo, ma troppo tardi. Se mi avessero davvero voluto, avrebbero dovuto pensarci prima».

La scelta, oggi, non la rimpiange: «Sono contento di essere andato all’Inter. Ho vinto uno Scudetto e ho vissuto un’esperienza indimenticabile».