Calcio e Finanza
·20 de março de 2025
Ardoino (Tether): «Possiamo dare una mano alla Juve se la proprietà vuole»

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·20 de março de 2025
Paolo Ardoino torna a parlare. Il CEO di Tether – la società che ha recentemente acquistato l’8,2% del capitale della Juventus (corrispondente a poco più del 5% dei diritti di voto) – ha rilasciato un’intervista a Tuttosport, all’interno della quale ha parlato delle sue ambizioni per il club bianconero, esprimendo la volontà di dare una mano alla proprietà.
«Secondo me, la Juventus e in generale le società di calcio italiane hanno un potenziale enorme, ma questo potenziale non è molto sfruttato», ha esordito sulle ragioni dell’investimento nei bianconeri. «Perché Juventus? Innanzitutto siamo tifosi, e poi è una società che ha un numero enorme di tifosi e in questo momento manca la capacità di utilizzare i fan nel modo giusto come strumento di supporto e aiuto alla crescita ulteriore della società».
«Mi piacerebbe applicare quello che abbiamo imparato in tante altre iniziative in cui abbiamo investito e sta funzionando molto bene. Se le squadre di calcio avessero un contatto più diretto con la base di tifosi e avessero modo di utilizzare nuove tecnologie per avere un contatto diretto con loro e costruire qualcosa di più concreto, secondo me sia il brand della Juve ne guadagnerebbe, sia i tifosi si sentirebbero più coinvolti, così il valore della società aumenterebbe», ha spiegato Ardoino.
Sull’investimento di Tether, spiega il CEO della società, «c’è sicuramente un punto di vista finanziario. La Juve ha una potenzialità enorme per creare un collegamento con la tifoseria e sfruttare nuove tecnologie, anche pagamenti tramite blockchain o altri strumenti digitali o intelligenza artificiale o mille cose che abbiamo già sperimentato in altri settori per creare ancora più coinvolgimento e dare più forza al brand Juventus».
«Questo permetterebbe al brand della Juventus ancora di più di salire in vetta nelle classifiche dei brand più amati, di conseguenza anche il valore della squadra salirebbe ancora di più e questo darebbe ancora più potenza di fuoco alla Juventus stessa, perché ovviamente se la società inizia a fare più incassi, ha un valore più alto e reinveste di più», ha aggiunto.
E sulla possibilità di dare un contributo tangibile, ha spiegato: «Credo che la nostra società possa dare una mano concreta alla Juventus. La vera domanda è se la Juventus vuole una mano da noi. Ci farebbe piacere aiutare, però sta tutto alla dirigenza e alla proprietà. Noi ci siamo in qualunque modo, siamo qua per lungo termine e pensiamo di poter aiutare, pensiamo di poter far bene».