Arbitri, Rocchi: “Proteste e simulazioni inaccettabili, L’episodio di Inter-Roma ha generato molti dubbi” | OneFootball

Gianluca Rocchi, il designatore arbitrale, ha presentato il bilancio della stagione della Serie A in una conferenza stampa presso la FIGC. Il suo intervento si è concentrato principalmente su tre aspetti cruciali: le proteste eccessive da parte degli allenatori, le simulazioni dei calciatori e l’esperimento della spiegazione pubblica delle decisioni arbitrali.

Arbitri, Rocchi: “Proteste e simulazioni inaccettabili, L’episodio di Inter-Roma ha generato molti dubbi”

Tolleranza Zero sulle Panchine Rocchi ha sottolineato come l’atteggiamento troppo incline alle proteste da parte dei tecnici sia diventato inaccettabile. “Il dialogo credo sia la miglior forma per trovare un rapporto,” ha affermato, aggiungendo che, se questa via non dovesse funzionare, sarà costretto a chiedere ai suoi arbitri di essere “più duri e severi perché certe scene in panchina non sono più tollerabili.” Nonostante ciò, ha ammesso che un tale irrigidimento sarebbe per lui “una sconfitta”.

Il designatore ha riconosciuto che gli arbitri hanno adottato approcci diversi nel corso della stagione, alternando momenti di maggiore severità a situazioni di minor rigore. “Ci sono state giornate in cui siamo stati molto severi, altre meno. Mi assumo la responsabilità dell’essere stati così. Io però sono sempre per la collaborazione che non può esserci solo da parte nostra,” ha chiarito.

Il Problema delle Simulazioni Rocchi ha espresso forte disappunto riguardo alle simulazioni eccessive da parte dei calciatori. “Ci dà fastidio vedere un colpo al corpo e poi il giocatore che si tocca in faccia, perché l’obiettivo è far ammonire l’avversario,” ha dichiarato. Ha poi evidenziato la necessità di una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei giocatori stessi: “Sulla simulazione serve prima di tutto un’assunzione di responsabilità per chi lo fa.”

Impegno degli Arbitri e il Caso Inter-Roma Nonostante le critiche, Rocchi ha lodato l’impegno dei suoi arbitri: “I nostri ragazzi hanno dato tutto quest’anno, sono usciti spremuti e di più non si poteva fare.” Ha anche ammesso che l’uniformità generale è difficile da raggiungere, ma l’obiettivo è essere coerenti e spiegare le decisioni sempre allo stesso modo, una delle maggiori difficoltà incontrate.

Rocchi ha poi chiarito la ragione dietro la mancata pubblicazione dell’audio dell’episodio contestato in Inter-Roma, che riguardava il contatto tra Bisseck e Ndicka. “Quell’episodio ci ha creato tantissimi dubbi sull’intervento Var, non sul rigore,” ha spiegato. Ha anche specificato che nessun arbitro gli ha mai chiesto di non rendere pubblica la propria voce.

Più On-Field Review in Futuro Per il futuro, Rocchi ha indicato una maggiore propensione all’utilizzo delle on-field review (OFR), ovvero la revisione a bordo campo delle azioni controverse da parte dell’arbitro. “Se ne facciamo qualcuna in più non è un male. Al limite si conferma la scelta del campo, ma non deve essere scambiato per un paracadute,” ha concluso, suggerendo che un uso più frequente dell’OFR può aumentare la trasparenza e la correttezza delle decisioni, senza essere percepito come una debolezza dell’arbitro.