Zurigo, Gnonto: “Sogno il Barcellona, Messi è il mio idolo” | OneFootball

Zurigo, Gnonto: “Sogno il Barcellona, Messi è il mio idolo” | OneFootball

Icon: Calcio In Pillole

Calcio In Pillole

·2 luglio 2022

Zurigo, Gnonto: “Sogno il Barcellona, Messi è il mio idolo”

Immagine dell'articolo:Zurigo, Gnonto: “Sogno il Barcellona, Messi è il mio idolo”

Il nuovo talento della Nazionale azzurra, Wilfried Gnonto, ha parlato a Sportweek dei suoi sogni e dei suoi amori calcistici, esprimendo il desiderio di giocare, un giorno, nel Barcellona del suo idolo Messi. Di seguito le sue dichiarazioni, riportate da CalcioNews24.

Immagine dell'articolo:Zurigo, Gnonto: “Sogno il Barcellona, Messi è il mio idolo”

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)


OneFootball Video


Zurigo, Gnonto sogna il Barcellona e tifa Inter: le dichiarazioni

Sugli esami di maturità «Italiano è andato bene, ero tranquillo. Ho scelto la traccia su Oliver Sacks perché era un testo sulla musica e io sulla materia sono ferrato: nella mia playlist c’è di tutto, da Laura Pausini a Drake e Sfera Ebbasta. Matematica la temevo un po’ di più. Si pensa al calciatore come a uno sbruffone che sbaglia i congiuntivi, io mi impegno a comunicare in maniera corretta nella forma e nella sostanza. Il calcio è seguito da tutti, dai bambini agli anziani. E non finisce in campo, c’è tutto il contorno fuori. Perciò, spiegare bene quel che succede intorno al nostro mondo e riguarda te, che di calcio vivi, è il punto di partenza».

I suoi sogni nel cassetto «Il mio sogno è giocare nel Barcellona. Messi è il mio idolo, anche adesso che è al PSG. Ha fatto tantissimi sacrifici fin da quando ha iniziato, la sua famiglia lo ha sempre sostenuto anche se non era nelle migliori condizioni economiche. Non dimentica le sue origini, è uno tranquillo, la prima ragazza è diventata sua moglie, non è cambiato nel tempo: nella sua storia rivedo me stesso. E poi, in campo fa cose come nessun altro».

Sulla sua fede interista «Quando sono arrivato a Milano non ero tanto tifoso, per me c’erano il Barcellona e Messi. Poi mi sono affezionato, e qualche volta ho pianto. Quando? Inter-Juve, aprile 2018, la partita della mancata espulsione di Pjanic per fallo su Rafinha. Per loro segnò Higuain quasi all’ultimo minuto e con quella vittoria misero le mani sullo Scudetto. Io ero a San Siro col mio amico Elio, e scoppiammo in lacrime. Quella sera diventai veramente interista».

Visualizza l' imprint del creator