Zoff sul calcio italiano: «In Serie A giocano i più bravi e quindi è un problema di talento: non ne emerge abbastanza» | OneFootball

Zoff e il calcio italiano: fiducia nei giovani, vivai e un consiglio a Gattuso per riportare l’Italia in alto: le parole dell’ex portiere

Dino Zoff, leggenda del calcio italiano, ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa in cui ha toccato i temi principali che riguardano la Nazionale e il futuro del movimento. L’ex portiere campione del mondo ha usato parole nette: «La Nazionale deve andare al Mondiale: sarebbe davvero una tragedia sportiva mancarlo ancora». Per Zoff, infatti, la qualificazione a USA 2026 rappresenterebbe un punto di svolta non solo per la squadra, ma per tutto il sistema calcio in Italia.

L’ex capitano azzurro ha sottolineato come l’assenza di fiducia nei giovani sia uno dei nodi cruciali. «In Serie A giocano i più bravi e quindi è un problema di talento: non ne emerge abbastanza e quando c’è va protetto, guidato, fatto crescere». Per Zoff, però, chiudere le frontiere non è la soluzione: «Il calcio è ormai internazionale, i club guardano ovunque per trovare giocatori già pronti e meno cari. L’unica via è puntare seriamente sui vivai italiani».

Zoff: fiducia a Gattuso, ma serve determinazione

Il nuovo commissario tecnico Gennaro Gattuso eredita il compito più difficile: riportare l’Italia ai Mondiali. L’ex portiere gli ha dato un consiglio chiaro: «Che lavori con le proprie idee, tirando fuori il meglio che ha. Le regole dello sport sono determinazione, voglia e mai piangersi addosso: lui queste qualità le conosce bene e le incarna perfettamente».

Secondo Zoff, il passato da campione del mondo di Gattuso può diventare un’arma in più: «Vincere un Mondiale è il sogno di ogni calciatore, e averlo fatto dà autorevolezza. Io mi auguro che i ragazzi della Nazionale ricordino sempre cosa significa per dare il massimo».

Donnarumma e il ruolo del portiere

Zoff si è soffermato anche sulla situazione di Gianluigi Donnarumma, escluso dal Psg nonostante abbia vinto Champions League ed Europei ed accostato all’Inter: «È una cosa strana e mi spiace per lui. Ma sono sicuro che ripartirà, resta un grande portiere». Sul tema tecnico, Zoff ha aggiunto: «Il portiere deve parare, questo è il suo compito principale. Poi se è bravo anche con i piedi meglio, ma non può diventare la priorità».

Un richiamo forte alla tradizione e alla sostanza, valori che secondo Zoff devono guidare la rinascita del calcio italiano.