Inter News 24
·11 ottobre 2024
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Intervenuto come ospite al canale FootTruck, Piotr Zielinski, centrocampista trasferitosi in estate a parametro zero dal Napoli al calciomercato Inter, ha svelato alcuni aneddoti e alcuni retroscena relativi alla propria carriera, raccontando di quando fu vicino al trasferimento in Premier League e non solo.
L’INTERESSE DEL LIVERPOOL E L’INVITO DI KLOPP – «Jurgen Klopp mi ha invitato a casa sua. Il Liverpool ha mandato un jet privato a prendermi. Sono rimasto scioccato perché era il mio primo viaggio con questo mezzo di trasporto. Quando siamo atterrati, abbiamo preso l’autobus per andare a casa di Jurgen Klopp. Era un palazzo, aveva tutto lì. La conversazione è andata benissimo. Klopp ha detto che per lui sono un mix tra Fabregas e Guendogan . Non capivo niente, ma poi il mio manager, che parlava tedesco, mi ha detto tutto. Quando stavamo partendo sono riuscito a scattare una foto con Klopp che era sulla porta e ci ha salutato».
LE CIFRE OFFERTE DAI REDS – «Offrivano 18,5 milioni, ma l’Udinese voleva qualcosa di più. Tuttavia il Liverpool non poteva oltrepassare un certo limite con me perché non ero ancora un top player. Il rovescio della medaglia però è che nemmeno io mi sentivo tale».
TRASFERIMENTO SALTATO PER IL FATTO CHE IO ABBIA POSATO CON LA MAGLIA DEL LIVERPOOL? – «Non credo che abbia avuto alcun effetto e non è successo a nessuno del Liverpool. Non c’è stato uno scandalo grave, ma Bartosz Ignacik (giornalista polacco, ndr) avrebbe potuto risparmiarsi tutto questo. Ero giovane, stupido, inconsapevole e così è andata a finire. Ma questo non ha avuto alcun effetto».
L’ARSENAL E LO UNITED – «Una volta Bruno Fernandes mi scrisse per dirmi di andare al Manchester United, e anche l’Arsenal si è fatto avanti. Se non avessi firmato allora con il Napoli, probabilmente sarei passato ai Gunners».
LA CORTE DEI CLUB SPAGNOLI E IL RUOLO DI DE LAURENTIIS – «C’era l’idea Barcellona. Da quello che ho sentito, doveva essere uno scambio: io in Catalogna in cambio di alcuni giovani blaugrana al Napoli, A quanto pare però Aurellio De Laurentiis mi ha preferito a 2-3 giocatori della Masia. Poi Giovanni Simeone mi disse che suo padre Diego Simeone mi apprezzava tantissimo. Gli ho chiesto una foto quando è venuto alla festa Scudetto del Napoli e abbiamo parlato un po’. Mi ha confermato che gli piaceva molto il mio gioco e che per lui ero un grande giocatore, ma ha sottolineato che avrei dovuto tirare più spesso e cercare più gol».