Inter News 24
·4 agosto 2025
Zazzaroni sentenzia: «Le promesse hanno un peso, Lookman come Koop. Ho una domanda per l’Atalanta»

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·4 agosto 2025
Nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni affronta con lucidità e una punta di ironia il caso Ademola Lookman, protagonista di uno scontro sempre più acceso con l’Atalanta. Zazzaroni riflette sul valore delle parole e delle promesse nel calcio moderno, un ambiente dove spesso le regole vengono disattese e gli impegni verbali dimenticati. Partendo dall’uscita pubblica del nigeriano, il direttore del quotidiano romano ripercorre situazioni analoghe – come quella di Koopmeiners – e sottolinea come, anche per un club modello come l’Atalanta, la coerenza tra parole e fatti possa diventare un terreno scivoloso. Un’analisi tagliente e attuale della situazione con l’Inter.
LA PROMESSA A LOOKMAN – Le parole hanno un senso e le promesse un peso anche in un mondo come quello del calcio professionistico in cui la regola è disattendere costantemente le regole. Perfino le più rigide e condivise.
FIDUCIA TRADITA – Vedrai che….ti prometto che se tra qualche mese arriva questa o quell’offerta… frasi pronunciate con eccessiva disinvoltura – in un periodo di difficoltà nei rapporti – giusto per spostare in avanti il problema possono essere in seguito sfruttate a proprio vantaggio da chi la promessa ha ricevuta. All’Atalanta è la seconda volta che succede nel giro di dodici mesi: l’anno scorso fu Koopmeiners a rivendicare il diritto di passare alla Juve (e se ne andò a Torino), adesso tocca a Lookman.
LOOKMAN INTER – Un vecchio proverbio recita: chi promette in mare deve mante- nere in porto. E il porto per Lookman è diventato l’Inter, un approdo che lo soddisfa al punto da indurlo a esprimere apertamente la volontà di raggiungerlo, possibilmente dopo una nuotata amichevole. LAtalanta è un club che da anni insegna a tanti come si fa calcio e sta diventando più brava con i fatti che con le parole. Non a caso mi torna in mente la domanda che, dopo aver subìto un gol, il leggendario Vujadin Boskov rivolse alla propria panchina: ‘Chi ha sbagliato, Pagliuca?