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·16 gennaio 2025

Zazzaroni: «Inter, se fai questi 3 cambi l’avversario prende fiducia»

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Zazzaroni ha commentato il pari tra Inter e Bologna di San Siro, concentrandosi in particolare sui cambi mossi da Simone Inzaghi.

DIFFERENZA – A commentare il pareggio tra Inter e Bologna a San Siro, ci ha pensato Ivan Zazzaroni: «L’Inter non ha vinto. L’Inter adesso è a tre punti dal Napoli e le manca sempre una partita, quella di Firenze. Quella di Bove. L’Inter è la più forte, sa interpretare tutti i generi e i copioni, ha Lautaro e Thuram, Barella, Bastoni e Dimarco e se a un certo punto le togli Lautaro, Dimarco e Bastoni per Taremi, Carlos Augusto e Buchanan – quando le mancano Calhanoglu e Mkhitaryan – qualsiasi avversario si sorprende a respirare di nuovo e bene e guadagna in fiducia. L’Inter conta, mentre il Bologna sconta la propria realtà periferica. Però il Bologna… Però il Bologna (anche) ieri ha giocato una grande partita, a lungo meglio dei campioni: alla fine registro 14 conclusioni (con un palo di Moro) per Italiano e 12 per Inzaghi».


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Zazzaroni elogia il Bologna, ma ha una perplessità sui cambi dell’Inter

PERPLESSITÀ – Poi Zazzaroni chiude con una perplessità: «Il Bologna non ha praticato la difesa a oltranza, ha mosso il pallone (come a Torino con la Juve, come in casa con la Roma) e insomma se l’è giocata e ha creato, messo in apprensione Sommer e le due volte si è arreso al contropiede: Italiano commette spesso questo peccato e allora gli consiglio di andarsi a confessare in una chiesa giubilare per ottenere l’assoluzione tombale. Questo è l’anno giusto. Ad ogni modo Inzaghi lo capisco: deve tenere tutti in tensione, non può permettersi scelte definitive, è ancora in un tempo rimediabile; tuttavia, alcuni cambi a blocchi continuano a destare perplessità».

Fonte: Corriere dello Sport – editoriale del direttore Ivan Zazzaroni

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