Udinese Calcio
·25 marzo 2024
In partnership with
Yahoo sportsUdinese Calcio
·25 marzo 2024
Oier Zarraga è concentrato sulla trasferta di Reggio Emilia. Non ci sono altri modi per descrivere l’atteggiamento del giocatore bianconero, ospite di Udinese Tonight. “Da domani prepareremo la partita, è troppo importante per noi. Vogliamo vincere, perché farlo ti aiuta a lavorare con maggior tranquillità”, afferma. Perciò l’amichevole col Padova, utile per provare molti giovani, è “già da archiviare. Dobbiamo pensare solo al Sassuolo”. Nato a Getxo, il centrocampista ripercorre l’esordio con la Selezione dei Paesi Baschi, avvenuto due giorni fa nell’amichevole contro l’Uruguay “davanti a 35mila persone”. Con una bozza di sorriso ricorda che la rappresentativa è composta interamente da calciatori “di quelle zone, dove siamo cresciuti. Vestire questa maglia ti dà un sentimento diverso. Nutriamo molto amore per la nostra terra e per il calcio”.
Il senso di appartenenza incide sul percorso professionale degli atleti, “aiuta a conoscere meglio il compagno, facendo tutto insieme, e a creare una mentalità vincente. È l’esempio dell’Athletic Bilbao, che quest’anno sta facendo bene nella Liga”, spiega Zarraga. Il 25enne sa che le sue caratteristiche vengono esaltate “quando sono vicino alla palla”, non a caso in avvio del match coi patavini è stato provato mezzala. “Mi trovo bene anche in quella posizione, giocando più avanzato rispetto al play”, commenta. Il gol decisivo contro la Lazio è stato seguito da un’esultanza a pugno chiuso e un urlo pieno di carica. “Gioco sempre con tanta rabbia dentro, a volte sono troppo caldo – dice con una risata – Ma quella era una partita importante ed è stato un momento felice per me”.
Il classe ’99 non vuole fare nulla che non sia al servizio dei compagni. “Sono pronto per giocare 10, 20 o 30 minuti. Ovviamente vorrei giocare tutte le partite, ma la mia mentalità mi spinge ad essere di supporto alla squadra in qualunque momento. Voglio solo aiutare l’Udinese”, garantisce con lo sguardo serio. Fuori dal campo il basco riconosce di essere “molto tranquillo, sento tanto affetto da parte dei tifosi”. La conclusione è rivolta ai sostenitori bianconeri: “So che in questo momento è difficile credere in noi, ma abbiamo bisogno della forza di tutti. Il nostro obiettivo è sempre far felici i tifosi, che sono importantissimi. Senza di loro il calcio non sarebbe niente”.
Live