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·9 maggio 2025
Zaccagni: "Meritiamo la Champions, su Baroni troppo casino. E sul Bodø..."

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·9 maggio 2025
Alla vigilia di Lazio-Juventus, una sfida di cartello che vale molto più dei classici tre punti. I biancocelesti sono ancora in lotta per un posto nella prestigiosa Champions League, e il match in programma domani all'Olimpico rappresenta un crocevia fondamentale. A riguardo, Zaccagni ha lasciato alcune dichiarazioni in un'intervista al Corriere dello Sport.
La corsa è apertissima e può finire in tutti i modi, Io sarei soddisfatto se chiudessimo in Champions. Scetticismo iniziale? È sempre bello far ricredere le persone e ribaltare i giudizi. In ritiro avevo visto il mister e una squadra che volevano mettersi in gioco. Esistevano tutti i presupposti per un buonissimo campionato"
Meritiamo la Champions perché siamo stati sempre sul pezzo, siamo andati avanti anche nei momenti di difficoltà. Penso che la Lazio sia pronta per giocarsi le sue chances. Sarebbe veramente bello tornare a confrontarci con squadra di livello, è il nostro obiettivo".
Bisogna dire che la Roma ha fatto qualcosa di incredibile. Sono partiti dalle ultime posizioni e hanno recuperato tantissimi punti a tutti, non solo alla Lazio. Noi vogliamo lo stesso arrivare davanti. È questione di mentalità, se inizi a vincere partite che dovresti pareggiare o perdere, vuol dire che stai iniziando un percorso importante. Devi vincere quando non sei al 100 per cento o la squadra non gira. Sono quelli i punti che fanno la differenza.
Su Baroni
Per lui si fa un po' troppo casino, non c'è molto equilibrio. Penso che il mister abbia fatto un lavoro straordinario con tanti giovani in squadra. Il cammino è stato fantastico. Nella prima parte della stagione giocava una squadra in Europa League e un’altra in campionato. Secondo me il mister merita tanto.
Volevo il rinnovo, perché qui mi sono sentito subito in una famiglia, mi hanno accolto bene e volevo essere parte di qualcosa che sentivo anche mio. Mi sentivo di essere pronto per una responsabilità superiore, non volevo diventare un numero. La mia prima scelta era la Lazio.
Credo sia stata fatta una partita perfetta e non si può dire niente. Se c’è qualcosa che abbiamo sbagliato è la partita di andata. Non mi va giù la sconfitta in Norvegia, giocando su un campo particolare. All'Olimpico il gol subito poteva arrivare anche prima, magari non sul 3-0.
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