Xhaka Inter, tramonta la pista per il centrocampista elvetico? Le ultime sull’acquisto dell’ex Arsenal | OneFootball

Xhaka Inter, fallisce la trattativa per il centrocampista svizzero? Cosa filtra sul suo futuro in Serie A con la maglia nerazzurra

Il calciomercato Inter continua a essere in fermento, ma una certezza sembra esserci: Hakan Calhanoglu resterà a Milano, almeno per il momento. Il regista turco, dopo le voci di tensioni con Lautaro Martinez e il pressing del Fenerbahçe di Mourinho, ha ribadito la sua volontà di rimanere in nerazzurro. Questa situazione ha spinto la dirigenza di Viale della Liberazione a concentrarsi su altri obiettivi, abbandonando definitivamente la pista che portava a Granit Xhaka, centrocampista del Bayer Leverkusen.

La scelta dell’Inter ha avuto effetti immediati sul futuro dello svizzero, ora vicinissimo al Sunderland, club che si è mosso con decisione per acquisire le sue prestazioni. Il mancato approdo a Milano ha infatti spianato la strada agli inglesi, pronti a mettere sul tavolo un’offerta importante per il capitano della nazionale elvetica.

Parallelamente, l’Inter punta a rinforzare la trequarti con Lookman. Dopo un incontro positivo con gli agenti del giocatore dell’Atalanta, Marotta e Ausilio hanno messo sul piatto un ingaggio da 4,5 milioni di euro più bonus, il doppio rispetto all’attuale stipendio del nigeriano. La Dea, però, continua a chiedere circa 50 milioni di euro, una cifra superiore di 10 milioni rispetto all’offerta nerazzurra. Per Bergamo, la cessione di Lookman significherebbe anche puntare su un sostituto di alto livello, e il nome in cima alla lista resta quello di Federico Chiesa, tentato da rimanere a Liverpool con un ingaggio da 6,5 milioni, ma che a Bergamo percepirebbe meno della metà.

Intanto, Cristian Chivu, nuovo tecnico dell’Inter, ha fatto sapere di voler schierare Calhanoglu in posizione più avanzata, da trequartista, per valorizzarne al massimo le qualità offensive. Questa nuova collocazione tattica potrebbe essere la “medicina tecnica” per motivare ulteriormente il turco e convincerlo a respingere le sirene estere che, nei prossimi mesi, potrebbero tornare a farsi sentire.