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·2 agosto 2023
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Il calcio brasiliano sembra vivere un periodo di enorme produttività: sono tantissimi i talenti verdeoro che stanno arrivando in Europa e che hanno enormi qualità per fare una grande carriera, e alcuni sono stati già prenotati dai top team come Endrick del Palmeiras che andrà al Real il prossimo anno e Vitor Roque dell’Athletico Paranaense che vestirà da gennaio la maglia del Barcellona. In questo contesto era necessario che anche il Corinthians, la seconda squadra più tifata del Paese dopo il Flamengo, avesse un suo astro nascente in rosa e la recente ascesa di Wesley colma questa lacuna.
Classe 2005, Wesley è tutto ciò che ci si aspetta da un’ala brasiliana di oggi: cosa che può essere un fattore estremamente positivo visto che si pone sulla scia dei vari Rodrygo, Raphina, Antony etc, giocatori di qualità incredibile, ma anche un limite perché lo pone in un mercato di alta competitività e non lo fa risaltare rispetto agli altri.
C’è da dire che però il ragazzo ad appena 18 anni sembra già pienamente inserito nel calcio dei grandi: l’ultimo gol contro il Newell’s in Copa Sudamericana, decisivo nel 2-1 finale negli ottavi di andata, è piena testimonianza della fiducia che ha nei propri mezzi e sull’istinto che ha nei movimenti. Sulla palla tenuta in campo da Ángel Romero ha letto in anticipo il passaggio prendendo il tempo a chi lo marcava per poi coordinarsi con precisione per un tiro di controbalzo che gli ha regalato la prima gioia internazionale in carriera.
Gol a parte, Wesley ha grandissime qualità palla al piede: nasce come ala destra, ma da destro di piede in prima squadra viene utilizzato più a sinistra per sfruttare il piede forte verso il centro del campo e dargli la possibilità di fare le sue sgambate tagliando il campo che mettono sempre in difficoltà l’avversario. Da segnalare anche l’attitudine all’imprevedibilità, quell’istinto che non lo fa uscire sempre sul destro, ma che gli permette di saltare da entrambi i lati l’uomo, cosa non da poco per uno che fa dell’uno contro uno il suo forte.
Con una Copa Sudamericana da giocare con il sogno di arrivare fino in fondo e un campionato che per il Corinthians non dovrebbe avere troppe pressione, potrebbe trovare presenze da titolare nel Brasileirão e minuti in gare ad alta tensione in coppa, per completare il suo svezzamento tra i grandi in fretta e diventare un uomo mercato già dalla prossima estate.
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