Volti Nuovi: Leonardo Mancuso, un attaccante tradizionale | OneFootball

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·29 luglio 2021

Volti Nuovi: Leonardo Mancuso, un attaccante tradizionale

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Tavano, Maccarone e infine Caputo. A Empoli sanno scegliere i loro terminali offensivi (e non solo quelli, a dire il vero). L’eredità di questi bomber di provincia è nelle mani di Leonardo Mancuso,, centravanti da 20 reti in B nella stagione 2020/21. Nelle ultime tre stagioni in Serie B, Mancuso ha realizzato 52 reti. Nel dettaglio:

  1. 2018/19 – 19 goal (con la maglia del Pescara)
  2. 2019/20 – 13 goal (sempre a Pescara)
  3. 2020/21 – 20 goal (con la maglia dell’Empoli)

Caratteristiche Tecniche

Piede destro naturale e capelli lunghi raccolti dalla più classica fascetta dei bomber di inizio anni duemila. Mancuso è un po’ questo: un attaccante prolifico e tradizionale, amante dell’area di rigore e del lavoro sulla linea del fuorigioco. Negli ultimi metri di campo riesce a comprendere prima dei difensori dove può arrivare una palla sporca e rimbalzante da scaraventare in rete di prima. La bellezza del gioco di Mancuso – attaccante dalla tecnica essenziale – risiede proprio nella decisione con cui colpisce e indirizza la palla verso la porta.


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Un attaccante che vive esclusivamente per il gol non può che essere rigorista. Nella sua carriera Mancuso ne ha battuti 24, realizzandone 17 (il 70,8%). Nell’ultima stagione, però, ne ha calciati 4 e sbagliati due contro Brescia e Vicenza.

Mancuso non è certo un centravanti di manovra che si abbassa a centrocampo per creare superiorità numerica e favorire l’inserimento degli invasori, ma è un attaccante estremamente associativo in area di rigore. Molto intelligente nel gioco spalle alla porta con sponde precise e malefico attaccante dell’area con movimenti ad aprire le maglie della difesa avversaria. Il piede debole è il sinistro, ma non così tanto debole. Basti pensare al gol segnato da La Mantia a Verona contro il Chievo: l’assist di sinistro di Mancosu è dolce nonostante la palla si stia allontanando dal corpo e rotolando verso la linea di fondo.

Mancuso nell’attacco dell’Empoli

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Leonardo Mancuso (Credit: IMAGO)

Vista la totale assenza di esterni offensivi puri la squadra di Andreazzoli giocherà con due punte: 3-5-2 o 4-3-1-2. La certezza è il doppio attaccante. Mancosu sarà uno dei due per due motivi: è l’unico finalizzatore puro e si associa bene con ogni tipologia di attaccante grazie alla sua mobilità. E’ una prima punta a tutti gli effetti ma non occupa staticamente l’area di rigore in attesa di un traversone. Al suo fianco può giocare Moreo – attaccante atipico dal fisico longilineo (191cm) e tecnica da rifinitore – o La Mantia, punta pesante che a trent’anni ha finalmente trovato la sua dimensione.

Il legame tecnico tra Mancuso e i centrocampisti è stato un punto di forza dell’ultima stagione. Grazie all’altissimo tasso tecnico della mediana della squadra di Dionisi (Stulac, Ricci, Haas, Bajrami, Bandinelli) arrivare alle punte con passaggi diretti non è mai stato un problema. Andreazzoli valorizza gli interni di centrocampo migliorandone la visione di gioco e la capacità di andare in verticale subito verso le punte. Sembra essere l’ambiente perfetto per continuare a segnare anche in Serie A.

Mancuso al fantacalcio

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Leonardo Mancuso (Credit: IMAGO)

Nzola è arrivato in doppia cifra, Lapadula ha sfiorato i dieci gol. Simy ha toccato le venti reti in stagione. L’attaccante principale di una neo promossa è sempre un’occasione da cogliere prima dell’inizio del campionato, quando in pochi sono pronti a puntare su giocatori che arrivano dalla Serie B. La qualità principale di Mancuso è quella di saper segnare, ma occhio ai rigori: come detto, dal dischetto tira lui, pur non essendo infallibile.

A cura di Nicolas Cariglia

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