Vlahovic Juve, come Comolli può risolvere questa situazione che ‘ingabbia’ il mercato! Le vie d’uscita e i possibili risvolti economici a bilancio | OneFootball

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Juventusnews24

·13 luglio 2025

Vlahovic Juve, come Comolli può risolvere questa situazione che ‘ingabbia’ il mercato! Le vie d’uscita e i possibili risvolti economici a bilancio

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Vlahovic Juve, in quale modo Damien Comolli può risolvere questa situazione. Le possibili vie d’uscita per sbloccare il mercato bianconero

Il futuro di Dusan Vlahovic è il caso più spinoso e delicato del calciomercato Juve. L’avventura del centravanti serbo in bianconero è considerata di fatto conclusa, ma la sua uscita da Torino si sta trasformando in un rebus di difficile soluzione. Tra un contratto pesantissimo e la mancanza di offerte adeguate, la dirigenza si trova in una situazione di stallo che blocca le altre strategie in entrata. Lo riporta Gazzetta.it.

Il nodo del contratto: 12 milioni di ingaggio che spaventano i club

Il cuore del problema è l’oneroso contratto del giocatore. Con un bonus fedeltà che sta per scattare, l’ingaggio di Vlahovic per la prossima stagione lieviterà fino a toccare i 12 milioni di euro netti, portando il suo costo annuale a bilancio per la Vecchia Signora a quasi 40 milioni. Una cifra insostenibile, che ha convinto il club a metterlo sul mercato, dato che non esistono i margini per un rinnovo.


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Tuttavia, finora non sono arrivate offerte concrete. Dusan Vlahovic, attaccante classe 2000, ha già rifiutato destinazioni come il Fenerbahçe e le ricche proposte arabe, poiché intende rimanere a giocare in un top club europeo. Il suo entourage, inoltre, non è disposto a rinunciare all’ingaggio pattuito, neanche in caso di addio.

Le possibili soluzioni: cessione difficile, la risoluzione è un danno

Le vie d’uscita per la Signora sono poche e complesse. La priorità resta la cessione a titolo definitivo, ma per evitare una minusvalenza a bilancio serve un’offerta di almeno 25 milioni di euro, che al momento non c’è. L’ipotesi di un prestito risolverebbe solo temporaneamente il problema dell’ingaggio, mentre una risoluzione contrattuale, pur liberando il club dal suo stipendio, genererebbe una perdita economica secca di quasi 20 milioni.

Club italiani come il Milan restano alla finestra, ma non possono coprire più della metà del suo stipendio. La palla è ora nelle mani del nuovo Direttore Generale, Damien Comolli, che ha il difficile compito di trovare una soluzione a un braccio di ferro che ingabbia sia il giocatore che le ambizioni di mercato della Juve.

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