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Marco Alessandri·27 marzo 2023
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Marco Alessandri·27 marzo 2023
Altro pomeriggio nero per la difesa della Viola, che a Verona incappa in una giornata da incubo e va sotto subito a causa di una disattenzione del reparto arretrato.
Al 13′ lancio lungo dei padroni di casa per Noslin, che approfitta della dormita di Milenkovic e soprattutto Ranieri, ruba palla a un disattento Christensen e si fa stendere dallo stesso portiere danese.
Non è passato nemmeno un quarto d’ora e la Fiorentina è già sotto (Lazovic trasforma il penalty), ancora a causa di un erroraccio difensivo.
Una costante nella stagione della Viola, che anche giovedì sera ha concesso un gol al Club Brugge che ha mandato su tutte la furia Vincenzo Italiano.
In quel caso, oltre al solito Ranieri, a finire dietro la lavagna era stato Martinez Quarta, in un match che visto come si era messo (i belgi erano in 10 uomini) poteva chiudersi con un risultato decisamente migliore rispetto al 3-2 finale.
La buona notizia di oggi per la squadra toscana è il ritorno al gol di Gaetano Castrovilli, a quasi un anno dall’ultima volta. Una rete che ha compiaciuto anche il patron Commisso, immortalato sugli spalti ad applaudire il suo giocatore.
Come detto, però, gli spunti per cui sorridere finiscono qui, perché poi un’altra disattenzione porta al gol partita di Noslin, vero protagonista del match.
L’olandese raccoglie un pallone in piena area e lo scaraventa alle spalle di Christensen. Conclusione centrale, ma molto potente, che non lascia scampo al danese.
L’assalto ospite non porta a nulla: vince il Verona, che strappa tre punti fondamentali nella lotta per non retrocedere. Con lo 0-0 di Empoli-Frosinone, l’Hellas si porta momentaneamente al 14º posto, a +5 dall’Udinese terzultima. La permanenza in A, insomma, è più vicina che mai.