Calcionews24
·22 marzo 2025
Vincenzo Italiano: «Il gol del 5-0 alla Lazio è la sintesi del mio Bologna, ma la vittoria più bella è un altra. Ecco cosa mi ha detto Valentino Rossi…»

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·22 marzo 2025
Vincenzo Italiano è l’uomo del momento. Il suo Bologna è quarto, in semifinale di Coppa Italia, sogna di fare meglio dell’anno scorso dove pure ha conquistato una storica qualificazione alla Champions League. Il tecnico si è confessato a La Gazzetta dello Sport.
GIOIA – «È una gioia allenare ‘sti ragazzi».
IL GOL DEL 5-0 ALLA LAZIO COME UN MANIFESTO – «È stata la sintesi di un gruppo che rema tutto dalla stessa parte. Che è tutto coinvolto, in un’azione portata avanti da tre giocatori nuovi su quattro. Di un gruppo che, chi gioca e chi no, è unito, ed è un segnale molto, molto bello per cercare in questo finale di stagione perché abbiamo una serie di partite una più tosta dell’altra, dal campionato alla semifinale di Coppa Italia».
QUANTI GLI DAVANO DEL MATTO – «Tanti, perché negli anni situazioni come questa a Bologna spesso si sono verificate annate… insoddisfacenti. Tutti pensavano che sarebbe stata una “Missione Impossibile”: ecco, proprio questo c’era scritto sui messaggi che ricevevo. Questa era la panca più bollente dell’universo. Cosa rispondevo? Io dopo aver parlato con tutti i componenti della società mi sono tranquillizzato. Sapevo delle eventuali difficoltà come è realmente successo, ma scortato da compagni di viaggio che potevano darmi una grossa mano per non fare troppi… danni».
LA VITTORIA PIU’ BELLA – «Dortmund. Ho visto la gente gioire come se avessimo vinto la Champions. È arrivata dopo una rimonta, con un atteggiamento della squadra che voleva regalare a se stessa e alla gente la prima vittoria. Dico quella perché, nonostante fossimo stati eliminati, è come se avessimo alzato la Coppa, mancavano solo i caroselli per le strade».
LA VISITA DI VALENTINO ROSSI – «Per me è stato come vedere Senna, Michael Jordan, Maradona. Miti. Mi ha fatto i complimenti per come stiamo rendendo orgogliosa una città. E allora continuiamo…».
SE SARA’ CHAMPIONS ANDRA’ A RIBERA A PIEDI – (ride)«Ma da qui è lunga eh… L’unico fioretto che ho fatto è stato a La Spezia, a piedi fino a Portovenere. Basta fioretti… Mio nonno lo fece, ma sotto la guerra per sfuggire ai tedeschi, Peschiera-Ribera: ci ha messo un mese…».