Archistadia
·17 agosto 2020
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·17 agosto 2020
Il Portsmouth ha ottenuto il permesso di pianificazione per la fase-1 della ristrutturazione di Fratton Park, in quello che diventerà il primo grande cambiamento realizzato nello stadio dopo l’ultimo, avvenuto nel 1997.
Si tratta di una notizia molto positiva per il club inglese, attualmente in League One (terza divisione), che sta portando avanti da tempo un’idea di ammodernamento complessivo di quello che è, a tutti gli effetti, uno degli stadi storici d’Inghilterra. I piani coinvolgeranno la gradinata est, Milton End, che sarà riqualificata e ampliata, aumentando la propria capienza a 3.200 posti, con l’introduzione di nuovi servizi al pubblico.
La nuova conformazione della gradinata, che avevamo presentato qui sulle pagine di Archistadia, sarà in linea con l’estetica classica di Fratton Park, riproposta secondo canoni moderni ma fedeli alla tradizione delle linee in stile Tudor che rappresentano lo stadio e alcune sue porzioni fondamentali. Il Portsmouth ha collaborato con lo studio locale HGP Architects per il progetto di riqualificazione e, al termine dei lavori, la capienza complessiva dello stadio salirà a 20mila posti.
I punti focali della ristrutturazione saranno la garanzia di un settore dedicato per i tifosi disabili, e accessi tramite ascensore, oltre a una miglior distribuzione dei tifosi di casa all’interno del settore e la rifunzionalizzazione degli ingressi, che diminuirà i tempi di attesa ai tornelli, riducendo il volume di folla all’esterno verso Specks Lane.
Il via libera della municipalità, oltre al continuo lavoro con gli organi competenti e con l’Heritage and Advisory Board ufficiale del club stesso (composto da una rappresentanza dei tifosi e da una della dirigenza del Portsmouth) permetterà ora di procedere con l’iter e concretizzarlo. La rinnovata tribuna, inoltre, si collegherà ai due lati adiacenti dello stadio in modo più coerente, con una struttura di copertura continua che non lascerà più spicchi aperti alle intemperie.
Cover image: Photo by Dan Istitene/Getty Images