Verso la finale di Copa Sudamericana: 2006, il trionfo messicano del Pachuca | OneFootball

Il Messico è sempre stata una nazione nordamericana, ma con sangue del sud. Non deve infatti stupire se per tanti anni le sue squadre hanno preso parte alle varie competizioni organizzate dalla Conmebol e in svariate circostanze sono anche riuscite a sfiorare il successo. La prima ad arrivare in finale fu il Cruz Azul che nel 2001 perse soltanto ai rigori la doppia sfida decisiva di Copa Libertadores contro il Boca Juniors. Anche il Chivas di Guadalajara nel 2010 e il Tigres nel 2015 non riuscirono ad alzare il più importante trofeo continentale a seguito della finale e la storia non cambiava in Sudamericana. Nel 2005 furono ancora i calci di rigore a consegnare agli Xeneizes di Buenos Aires la Coppa contro il Pumas e nel 2007 fu l’Arsenal di Sarandí a sconfiggere l’América. Nel mezzo di queste due annate però ci fu l’unico memorabile successo della storia Tricolor in Sudamerica. Il Pachuca è una delle squadre più antiche della nazione, anche se non è certo tra le più vincenti. Qualche campionato lo ha portato a casa, ma le grandi di Città del Messico e Guadalajara si erano imposte maggiormente. Nel 2006 avrebbe dovuto rappresentare la nazione assieme al Toluca in Copa Sudamericana e i primi avversari furono i colombiani del Deportes Tolima. Dopo la sconfitta per 2-1 in trasferta, un perentorio 5-1 spazzò via i rivali senza esitazione garantendo così il passaggio del turno. Una straordinaria prova di compattezza e solidità venne offerta nella trasferta in casa del Lanús dove la vittoria per 0-3 permise di gestire il ritorno in casa accontentandosi di pareggiare per 2-2. La sensazione che i Tuzos avrebbero potuto scrivere la storia si ebbe in semifinale contro i brasiliani dell’Atlético Paranaense che vennero battuti per due volte, prima 0-1 a domicilio e poi con un netto e insindacabile 4-1 interno. Era dunque tempo di finale e gli avversari sarebbero stati i cileni del Colo Colo che in semifinale avevano eliminato proprio il Toluca.

L’andata venne giocata all’Estadio Hidalgo di Pachuca e l’avversario, seppur ricco di futuri campioni come Alexis Sánchez, Arturo Vidal e Mati Fernández, sembrava essere alla portata. Nel primo tempo un colpo di testa di Chitiva riuscì a trafiggere Cejas, ma a inizio ripreso il piazzato di Humberto Suazo portó all’1-1 finale. Un risultato non certo positivo e alla fine della partita le facce dei giocatori biancoblu erano affrante. Sarebbe stata necessaria l’impresa al Nacional di Santiago in un clima rovente. Tutto sembrava portare la Coppa in Cile e quando a fine primo tempo Humberto Suazo segnò l’1-0 in molti credettero che la vittoria fosse ormai del Cacique. I giovani cileni ebbero forse paura di vincere e nella ripresa vissero un inspiegabile blackout. Ad approfittarne furono prima Gabriel Caballero e poi Christian Giménez che riuscirono a ribaltare clamorosamente le sorti della sfida. Il silenzio calò sullo stadio della Capitale perché il Pachuca era riuscito a compiere un’impresa memorabile. Per la prima e unica volta nella storia una squadra messicana era riuscita a vincere un trofeo in Sudamerica e i Tuzos elevarono il proprio nome come mai prima.