Verso il Genk: intervista a Paolo Montero e Tommaso Mancini | OneFootball

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·7 febbraio 2023

Verso il Genk: intervista a Paolo Montero e Tommaso Mancini

Immagine dell'articolo:Verso il Genk: intervista a Paolo Montero e Tommaso Mancini

Mister Paolo Montero e Tommaso Mancini, alla vigilia della sfida valevole per i playoff di UEFA Youth League, hanno presentato la sfida in gara unica contro il Genk. Appuntamento per domani, mercoledì 8 febbraio alle ore 16:00, LIVE su Juventus TV.

Queste le parole del Mister in vista della sfida contro la formazione belga.


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IL GENK

«Quella contro il Genk sarà una gara complicata. Già nella fase a gironi abbiamo avuto modo di notare il grande dinamismo che caratterizza le squadre presenti in questa competizione. Tante avversarie che abbiamo affrontato si sono dimostrate anche molto forti fisicamente e la sfida contro la formazione belga sarà una sfida di questo tipo. Le transizioni faranno la differenza e dovremo mantenere un livello di concentrazione massimo dall'inizio alla fine. Trattandosi di una sfida da dentro o fuori i ritmi saranno elevati a partire dall'inizio e l'obiettivo sarà quello di vincere il match entro la fine dei tempi regolamentari».

LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA

«La squadra è pronta per questa partita. I ragazzi sono consapevoli della posta in palio, di conseguenza siamo arrivati qui in Belgio con la massima concentrazione sapendo che andremo ad affrontare una squadra molto forte come il Genk. Il nostro obiettivo, però, sarà quello di passare il turno perchè vogliamo arrivare a giocarci la Final Four a Nyon. Arriviamo da una sconfitta netta, nel risultato, contro la Fiorentina, ma sono fiducioso in vista di questa gara perchè i miei giocatori sono molto intelligenti e vogliono rialzare la testa».

VINCERE AIUTA A VINCERE

«Questa partita, se dovesse andare bene, potrebbe essere uno slancio in più in vista del prosieguo della stagione. In questo inizio di 2023, purtroppo, abbiamo perso tanti punti per strada, ma eccezion fatta per la sfida contro il Napoli in Coppa Italia non sono mai venute meno le prestazioni. Con il Lecce a Vinovo, con il Napoli in campionato e anche nell'ultima partita contro la Fiorentina, fino al terzo gol incassato, avremmo meritato un altro risultato. Nell'ultimo match disputato, proprio quello contro la Fiorentina, abbiamo giocato un ottimo calcio nella prima ora di gioco e, a mio giudizio, è stata una delle migliori prestazioni della nostra stagione. Cinque reti sono tante da smaltire, ma questa squadra ha grande carattere».

UNA SPINTA IN PIÙ

«I giocatori chiamati dalla Next Gen per aggregarsi al nostro gruppo in vista di questa partita sicuramente porteranno esperienza in più, oltre a un importante bagaglio tecnico. Ciò che per noi, però, sarà fondamentale sarà la loro capacità di leggere i differenti momenti della partita- Questo sarà un aspetto prezioso per i tanti ragazzi giovani che abbiamo in rosa, un aspetto utile per mantenere la testa dentro la partita fino al triplice fischio».

Queste, invece, le parole dell'attaccante classe 2004 Tommaso Mancini.

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IL CORAGGIO DELLA JUVENTUS UNDER 19

«Sicuramente sarà una gara difficile, soprattutto perchè giochi questo tipo di competizioni il livello si alza ulteriormente. In più affronteremo questo match fuori casa, ma sono sicuro che daremo tutto per passare il turno. Possiamo davvero giocarcela con tutte le avversarie, dipende soltanto da noi».

IL GOL IN ISRAELE

«La rete contro il Maccabi Haifa, in Israele, è stata molto importante per la squadra perchè ci ha permesso di portare a casa tre punti pesanti. Per me è stato fondamentale perchè mi ha permesso di sbloccarmi e si sa che per un attaccante i gol sono il pane quotidiano. Io vivo per momenti così e quando non riesco a segnare non posso essere soddisfatto. Per di più, come ho detto, è stato un gol prezioso, di conseguenza la settimana è diventata indimenticabile».

GIOVANISSIMO, MA MATURO

«Allenarmi e giocare con i professionisti mi ha aiutato molto nel mio percorso di crescita perchè vieni catapultato in un ambiente totalmente diverso rispetto a quello del settore giovanile. L'esperienza a Vicenza, dunque, mi ha dato davvero tanto e io sarò per sempre grato alla mia città natale per l'opportunità che mi ha offerto. Io, dal canto mio, ho sempre dato tutto me stesso per imparare il più possibile da quella realtà e ciò che ho imparato sto cercando di trasmetterlo anche ai miei compagni. Chiaramente ho vissuto anche momenti molto complicati a Vicenza, ma mi hanno fatto maturare molto anche questi».

IL FUTURO

«Penso di poter dare ancora molto alla Juventus. Tutti i giorni io e i miei compagni abbiamo la fortuna di poterci allenare in strutture all'avanguardia e di ultima generazione e un atleta non potrebbe desiderare nulla di meglio. Lavorando sodo penso che potrò dimostrare tutto il mio valore. Il mio sogno, un giorno, sarà quello di segnare in Champions League con la maglia della Juventus, di conseguenza ogni allenamento lavorerò con l'obiettivo di migliorarmi costantemente. Venendo alla stagione odierna, cercheremo di arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni nelle quali siamo ancora in corsa perchè il nostro obiettivo deve essere quello di arrivare fino in fondo e vincere. La vittoria è nel DNA di questo Club».

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