Verona, Zanetti: «Dobbiamo essere degni della piazza, finalmente ci siamo ricompattati» | OneFootball

Verona, Zanetti: «Dobbiamo essere degni della piazza, finalmente ci siamo ricompattati» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·15 dicembre 2024

Verona, Zanetti: «Dobbiamo essere degni della piazza, finalmente ci siamo ricompattati»

Immagine dell'articolo:Verona, Zanetti: «Dobbiamo essere degni della piazza, finalmente ci siamo ricompattati»

Le parole di Paolo Zanetti, allenatore del Verona, nel post partita della vittoria per 3-2 contro il Parma. Tutti i dettagli in merito

Paolo Zanetti ha parlato a Dazn nel post partita Parma-Verona, terminata 2-3.

CHE SETTIMANA E’ STATA – «Ci son tante cose che al momento non voglio dire. C’è l’orgoglio di essere usciti insieme da questa tempesta. Sono responsabile della squadra, settimana scorsa abbiamo fatto una figura pessima ma è parte del passato ormai. E’ stata una settimana dove ci siamo ricompattati, abbiamo deciso di continuare la nostra battaglia insieme. Si attraversano delle difficoltà, ma rimanendo uniti abbiamo dimostrato prima di tutto a noi stessi che si possono fare partita importanti, degne della piazza in cui siamo. Le sconfitte son parte del percorso, alcune invece no. Oggi era chiaro servisse una reazione ma è la base da cui partiamo, serve per tutte le partite. Settimana difficile. Mi sono ricordato dello striscione messo da loro in ritiro “Soli contro tutti”. Ho seguito la mentalità dei miei tifosi. E’ importante per un allenatore giovane anche saper star dentro la difficoltà, riuscire a gestire certe pressioni e certi momenti. Devo aiutare i miei giocatori a superare questi momenti, mettendo da parte la situazione personale e accettando tutto. Ho sempre detto di voler rimanere e lottare fino all’ultimo, credo nei giocatori e nella squadra, questo è l’importante».


OneFootball Video


TENGSTEDT FUORI – «Ho fatto delle scelte considerando il momento. Non possiamo permetterci giocatori a mezzo servizio come oggi Tengstedt, aveva avuto un problema al polpaccio, non abbiamo voluto rischiare. Ma questo è il concetto di squadra, chiunque giochi deve dare il massimo, allenatore compreso. C’è bisogno di tutte le componenti, mettendo da parte i problemi personali e mettersi a disposizione di un concetto comune, che oggi si è visto. Il risultato è la conseguenza di una mentalità senza la quale si fanno figuracce».

RAPPORTO CON LA DIRIGENZA – «Abbiamo ragionato da squadra, senza toccare argomenti che ci hanno portato fuori fase. In questo percorso si è perso a tratti la cosa più importante, il pensiero comune. Il rapporto con Sean è profondo, schietto e onesto. Non ti regala mai nulla, se ha scelto di tenermi è perché crede possa dare ancora qualcosa. Io sono orgoglioso di aver risposto e di aver dimostrato che aveva ragione, ma entrambi abbiamo lo stesso sentimento. Non abbiamo fatto nulla, questa è la nostra mentalità e in campo ci vanno i ragazzi, devono mettere la nostra mentalità. Poi si vince o si perde, ma oggi nelle difficoltà abbiamo fatto di tutto per vincere, mettendo il cuore oltre l’ostacolo. Sembravamo un’altra squadra rispetto a settimana scorsa. Ho cercato di ridare autostima dopo le brutte figure. Il rischio quando si perde è di perdere anche autostima, tutti dicono che siamo scarsi ma poi ci si gioca sul campo. Se abbiamo vinto contro questo avversario vuol dire che qualcosa dentro abbiamo. E’ arrivata la reazione, ora dobbiamo mantenere questa mentalità».

NUOVO MODULO – «Potremmo aprire mille discorsi. La strada ora è questa, ho cercato di metter tutti a proprio agio. Con questo sistema alcuni fanno fatica a trovare, altri sono più a loro agio. Ci aspettano partite difficile, in Serie A bisogna saper stare dentro le difficoltà con la testa giusta. Altrimenti si è sempre in discussione, anche se perdo settimana prossima contro il Milan. E’ importante come affronteremo il Milan, con che testa e con che cuore. Dobbiamo avere il dna del Verona, che ritengo sia il mio, quello del direttore sportivo. Siamo stati degni della piazza e della tifoseria. La strada è quella, oggi i ragazzi son stati come noi e si son tolti questa soddisfazione».

Visualizza l' imprint del creator