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·21 novembre 2024
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L’Inter si avvicina alla sfida contro il Verona con alcune incognite, soprattutto per quanto riguarda il centrocampo e l’attacco. Se il possibile forfait di Hakan Calhanoglu obbliga Simone Inzaghi a valutare alternative in regia, un’altra questione aperta riguarda l’attacco, dove la candidatura di Mehdi Taremi per una maglia da titolare si fa sempre più concreta.
NUOVA CHANCE? – Lautaro Martinez, pilastro dell’attacco nerazzurro, rientrerà dall’Argentina a meno di 48 ore dalla partita del Bentegodi, dopo aver giocato due gare intense con la nazionale. Il “Toro” ha disputato 171 minuti complessivi contro Paraguay e Perù, e anche se ha confermato di sentirsi pronto, Simone Inzaghi potrebbe decidere di gestirlo con maggiore cautela per evitare rischi legati alla stanchezza e ai tanti impegni ravvicinati. La stagione dell’Inter entra infatti in una fase cruciale, con 9 partite previste fino a fine anno, e il turnover sarà fondamentale per mantenere la squadra competitiva in tutte le competizioni. In questo contesto, Taremi rappresenta una soluzione di qualità e freschezza che potrebbe rivelarsi preziosa già contro il Verona.
PRESTAZIONI ALTALENANTI – L’attaccante iraniano ha mostrato finora sprazzi le sue qualità, ma non ha ancora avuto la possibilità di esprimersi al meglio. Contro il Verona potrebbe arrivare il momento giusto per testare le sue capacità dall’inizio, soprattutto considerando le caratteristiche del match. Taremi, con la sua abilità nel gioco spalle alla porta e il suo senso del gol, può offrire varianti tattiche interessanti e consentire a Lautaro Martinez di rifiatare in vista dei prossimi match.
COMPAGNO DI REPARTO – Inzaghi potrebbe comunque optare per una coppia d’attacco inedita, schierando Marcus Thuram al fianco di Taremi. Difficile pensare alla titolarità di Marko Arnautovic, men che meno Joaquin Correa, anche se potrebbero comunque entrare a partita in corso. Con queste opzioni, l’Inter si prepara ad affrontare una partita insidiosa alla ripresa, cercando di non rinunciare alla propria identità offensiva e al tempo stesso di gestire al meglio le energie in vista dei prossimi impegni.