Verona, cosa cambia con Diego Lopez: due opzioni per il modulo | OneFootball

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·12 ottobre 2022

Verona, cosa cambia con Diego Lopez: due opzioni per il modulo

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Con l’esonero di Gabriele Cioffi, si è praticamente spalancata la porta per Diego Lopez al Verona. L’ex allenatore di Cagliari e Brescia, sue due uniche esperienze in Serie A in panchina, ha di fatto già chiuso il proprio accordo con gli scaligeri e si prepara dunque a questa nuova avventura. Il tecnico è già in città e nelle prossime ore dovrebbe diventare ufficialmente la nuova guida dell’Hellas.

Come giocherà il Verona di Diego Lopez?

Ad oggi le opzioni sono due: 3-4-2-1 o 4-3-2-1. Nell’ultima avventura di Diego Lopez in Serie A, sulla panchina del Brescia il tecnico uruguaiano ha utilizzato sempre la difesa a quattro. Allo stesso tempo però non si può dire disdegni la linea a tre, messa in atto quasi sempre sulla panchina del Cagliari invece.


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Lopez ama variare anche in base agli interpreti che si trova di fronte, motivo per cui saranno sicuramente fondamentali le prime impressioni che gli faranno i vari calciatori a disposizione. In caso di 3-4-2-1 si continuerebbe sulla strada intrapresa da Cioffi nelle ultime partite, magari con Lazovic sulla trequarti non appena tornerà Faraoni. Quest’ultimo potrebbe diventare fondamentale poi in caso di difesa a quattro.

Cosa cambia con il 4-3-2-1

Con questo schieramento, il 4-3-2-1, potrebbero esserci non pochi cambiamenti. Innanzitutto Faraoni e Doig scalerebbero nel ruolo di terzini, con probabilmente Hien e Gunter titolari nel ruolo di centrali difensivi. A centrocampo potrebbe essere utilizzato Miguel Veloso in cabina di regia, coadiuvato poi da Ilic e Tameze, con Lazovic candidato comunque come possibile alternativa. Il serbo potrebbe però trovare spazio soprattutto sulla trequarti, al fianco di Simone Verdi e a sostegno di Henry unica punta.

Insomma, il cambio modulo è tutt’altro che una follia, ma ci sarà bisogno di tempo. La sensazione è che Lopez decida di continuare con il 3-4-2-1 fino al 14 novembre e poi lavorare sulla difesa a quattro durante i due mesi di sosta. Il tempo è ancora dalla parte degli scaligeri. Il nuovo Verona sta nascendo.

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