DirettaFanta
·20 settembre 2024
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Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, ha presentato in conferenza stampa la sfida in programma sabato alle 15:00 al Penzo contro il Genoa.
È tempo di riscatto per il Venezia di Eusebio Di Francesco. Dopo un inizio complicato di stagione, i lagunari devono scrollarsi di dosso la brutta prestazione dello scorso weekend contro il Milan. Una sfida che ha messo in evidenza delle lacune piuttosto evidente, che dovranno essere colmate il prima possibile, già a partire dalla delicata sfida di sabato contro il Genoa di Gilardino.
Come avete lavorato in settimana dopo il Milan? Recupera qualcuno? “Abbiamo lavorato sull’aspetto mentale per alzare il livello e cercare di rimanere in partita. Non parlo mai di episodi, anche se sicuramente ne sono arrivati uno dopo l’altro e non ci ha agevolato a Milano. Ai nostri tifosi dobbiamo garantire di dare tutto ciò che abbiamo. Ma posso garantire che questa squadra darà tutto da qui alla fine. Abbiamo imparato la lezione. Per gli infortunati: sicuramente non ci saranno Altare, Bjarkason, Duncan che ha avuto un problemino muscolare. Poi Sverko lo valuteremo oggi. Yeboah l’ho conosciuto meglio. Siamo un po’ in emergenza in alcune zone del campo”.
Che ne pensa del Genoa? “Mi aspetto una squadra combattiva che resta sempre in partita. Hanno una squadra comunque costruita per fare bene, poi gli obiettivi reali li sanno loro. Anche noi abbiamo i nostri, dobbiamo solo entrare meglio nell’ottica di questo campionato. Dentro la partita dobbiamo avere continuità”.
Che spiegazione si è dato sul 4-0? Ha sorpreso per come è arrivato rispetto alle partite precedenti. “Anche per me è stato inaspettato, analizzerei le situazioni, la squadra ha anche reagito bene dopo il primo gol. Ora la forza sta nel cercare di restare in partita per tutta la partita. Ci sta perdere, ma non in questo modo, anche se fa parte del percorso che stiamo facendo. Credo sia sbagliato fare paragoni con l’anno precedente. Non si valutano le cose nel modo corretto e non ci fa bene“.
La sosta ha influito? “Il direttore mi diceva che è successo anche l’anno scorso. Ma le Nazionali esistono e bisogna essere anche orgogliosi di avere giocatori in Nazionale. La squadra ha dimostrato di fare le prestazioni. Esistono nella vita gli up and down, dobbiamo reagire“.
Per l’assenza di Nicolussi e Duncan, Busio può giocare in mediana? “E’ una delle opzioni, come Doumbia. Cerchiamo di far crescere i ragazzi come lui. Vorremmo tutti tutto e subito, ma fare così è fuorviante. Ho diverse opzioni, cerco di mantenere tutti all’erta e pronti“.
Yeboah? “Abbiamo bisogno di creatività e i primi due che mi vengono in mente sono lui ed Oristanio. Yeboah si è allenato bene, si è allenato pochissimo in precedenza e poi è andato in Nazionale quindi è normale un po’ di fatica. Può giocare anche dall’inizio, come a partita in corso“.
E’ uno scontro diretto? “Bisogna capire il Genoa che obiettivi ha. Ha diversi giocatori che si conoscono da tempo. Il curriculum ce l’hanno, servirà equilibrio. Le partite si possono vincere fino al novantesimo“.
Pohjanpalo come sta? E’ sempre stato un diesel che è partito a rilento. “Ha fatto la stessa cosa con noi ed ha avuto anche un piccolo infortunio“.
Ha sentito De Rossi? “Lo chiamerò e quello che devo dire lo dirò a lui. Non voglio dire cose di circostanza“.
Candela ha detto che la squadra sarà arrembante. “E’ un bel messaggio. C’è voglia di fare. Qualcosina bisogna osare oltre ad avere equilibrio. Il messaggio mi fa piacere, poi dentro questo aggettivo va capito meglio“.
La spinta della gente può aiutare? “I tifosi sono fondamentali come ho sempre detto. Loro devono sostenerci perché i ragazzi ci sentono bene“.
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