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·14 agosto 2025

Valentin Carboni: «Ecco perché ho scelto il Genoa, voglio ripercorrere le orme di Milito»

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Valentin Carboni: «Ecco perché ho scelto il Genoa, voglio ripercorrere le orme di Milito». Le parole del trequartista argentino

È uno dei talenti più attesi della nuova Serie A e ha scelto il Genoa per consacrarsi. Valentín Carboni, trequartista classe 2005, si è raccontato ai canali ufficiali del Grifone, svelando le sue radici, le emozioni vissute con la nazionale argentina e le motivazioni profonde che lo hanno spinto ad abbracciare il progetto rossoblù. La sua è una storia di un calciatore con il mondo nel DNA, ma con il cuore saldamente legato alle sue origini.

Un’infanzia da giramondo, sempre al seguito del padre calciatore Ezequiel. «Quando sono nato, a sei mesi siamo andati in Austria, mio padre giocava lì. Poi a Catania e quindi siamo tornati a Buenos Aires e ho iniziato a giocare nel Lanus, fino ai 14 anni quando sono tornato in Italia. Con la famiglia ci siamo sempre spostati insieme», racconta Carboni, descrivendo un percorso che lo ha forgiato sia come uomo che come atleta. Una doppia anima, italiana e argentina, che si riflette nella sua identità. Alla domanda se si senta più italiano o argentino, non ha dubbi: «Calcisticamente sono cresciuto in Argentina, anche se poi a livello di vita e di cultura ho vissuto più in Italia. Il sangue però resta argentino».


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Nonostante la giovane età, ha già vissuto un’esperienza che vale una carriera intera, un ricordo indelebile che lo ha segnato profondamente. «Il ricordo più bello che ha nel calcio fino ad oggi? Quando abbiamo vinto la Copa America con tutti quei fenomeni, una cosa indimenticabile, un sogno che avevo fin da piccolo. Sono felice di aver vissuto quel momento. Cerco di divertirmi, dare il massimo, è un orgoglio giocare con gente come Messi, Di Maria e Dybala».

Ora, il presente si chiama Genoa, una piazza storica che ha un legame speciale con i talenti argentini. Carboni lo sa bene e ne è affascinato. «Ricorda Milito al Genoa? Ha fatto benissimo qua, così come Palacio, Romero e Burdisso. Sono felice di essere qua e spero di ripercorrere le loro strade». La scelta del Grifone è stata ponderata e voluta, spinta da un insieme di fattori che lo hanno convinto fin da subito. «Cosa l’ha convinta a scegliere il Genoa? Il mister, la società, la grande squadra e lo stadio, quando ci ho giocato ho visto una tifoseria incredibile, l’atmosfera era fantastica e anche questo mi ha portato a scegliere il Genoa». Per il futuro, non si pone limiti, ma preferisce concentrarsi sul lavoro quotidiano. «Si è dato degli obiettivi? Mi metto degli obiettivi addosso ma cerco di fare il massimo giorno dopo giorno in allenamento, se fai bene questo le cose arriveranno».

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